SOTTOBOSCO - Primato Juve certificato dai numeri, altro che arbitri. Il riposo non c'entra, la vera ragione dell'esclusione di Bonucci. Il genio prospettico di Allegri

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12.11.2018 18:35 di  Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Primato Juve certificato dai numeri, altro che arbitri. Il riposo non c'entra, la vera ragione dell'esclusione di Bonucci. Il genio prospettico di Allegri
© foto di Andrea Bosco nella foto di Mariangela Me

Nel calcio in pochi dicono la verità. Boban la dice. Gli chiedono la differenza tra Ronaldo e Higuain. Risposta: “Ronaldo è più forte di Higuain e questo fa la differenza tra Juventus e Milan“. Altra domanda sui falli di mano in area. Risposta: “I pinguini non giocano a calcio“ .

 Ogni settimana sento gente dichiarare che “bisogna facilitare il lavoro degli arbitri“. Poi non ce n'è uno che mantenga i buoni propositi. La Juventus ha vinto al Meazza perché è più forte del Milan. E' tornata ad avere la miglior difesa del campionato e il miglior attacco in coabitazione con il Napoli. Per questo è prima.

Mandzukic: stacco da pallavolista e gol strepitoso. Ronaldo: fanno 8 in campionato. Dybala dopo l'ennesimo legno colpito, viaggio a Lourdes a farsi benedire il sinistro. E il polacco:  dopo aver “peccato“ contro il Manchester United, super-parata sul rigore calciato da Higuain.

 Ma per settimane non si parlerà di questo. Si parlerà del mancato secondo giallo a Benatia. Si parlerà dell'espulsione di Higuain. Si parlerà della panchina di Bonucci.

La gara è stata anche altro: intensa ed impari.

La Juventus sa giocare meglio di come ha giocato al Meazza. Ma come ho scritto più volte: meglio giocare male , benino, bene e vincere? O giocare benissimo e poi finire fregati  negli ultimi minuti di gara? 

Il vantaggio della Juventus in classifica resta immutato. Dopo la sosta se la vedrà in casa con la Spal. Nel frattempo (mentre Rugani è prossimo al rinnovo, Emre Can potrebbe accelerare i tempi di recupero e Spinazzola dalla Primavera manda importanti segnali) spazio alla Nazionale, dove  potrebbe debuttare l'euclideo Tonali (che “piace a tutti“ ha spiegato Paratici) e dove certamente Bonucci arriverà riposato. Riposo programmato, ha spiegato Allegri.

Ho forti dubbi sia stata questa la ragione dell'esclusione. Ma immagino che il conte Max si sia fatto un paio di conti.

Se gioca, sommerso da fischi e insulti, magari si innervosisce. E non voglia la Dea faccia un gol. Se si produce nel consueto gargarismo si incazzano i milanisti. Se non lo fa si incazzano gli juventini . Lo lascio in panca anche con il rischio - dopo il giallo di Benatia - di restare in 10.

Razionale, pragmatico, capace: in una parola Allegri. Allenatore vincente come pochi altri, nella storia della Juve. Giustamente stimato per le sue qualità.

Ma difficilmente ami Mantegna: lo riconosci maestro. Ti inchini al suo genio prospettico. 

Ami Caravaggio, che con le sue sante prese dai bordelli ti arriva alle viscere.

Le vie che conducono alla passione sono irrazionali: questione di feeling. Come quello tra Pogba e il mondo Juve.

Che a un suo storico tifoso (ha rivelato “Tuttosport”) avrebbe detto: “Torno “ .