SOTTOBOSCO - Pecoraro senza vergogna. L'ex prefetto con la sciarpa del Napoli e il pessimo precedente. Ora il Presidente Agnelli passi al contrattacco

La cosa più indecente, probabilmente, Giuseppe Pecoraro deve ancora dirla. Ma tranquilli: arriverà. Dopo che l'appello federale ha praticamente accolto in toto la memoria difensiva presentata dalla Juventus, sulla vicenda Agnelli, ultras, biglietti, n'drangheta, segando le richieste del procuratore federale, ha dichiarato l'ex Prefetto di Roma: “E' un brutto precedente. Si è voluto monetizzare la vicenda“.
Va dato atto a Pecoraro di essere un uomo marmoreo nella sua dimensione priva di vergogna.
Pecoraro che si adonta per la “monetizzazione” della vicenda? Quel Pecoraro che aveva proposto alla Juventus di versare milioni di euro di multa (smentito nella smentita dalla sua stessa Federazione) per evitare il deferimento di Andrea Agnelli? Quel Pecoraro?
I giudici dell'appello hanno sanzionato Agnelli con 100.000 euro di multa e la società Juventus per 600.000 per violazione (ammessa dalla Juventus fin dal primo giorno) delle norme che impongono alle società calcistiche la vendita di un numero ridotto di biglietti agli ultras .
Ha altresì comminato la sezione d'appello una gara (nel 2018) da giocare con la curva Sud (quella incriminata) priva di spettatori. L'inibizione di Agnelli si è conclusa in data 18 dicembre 2017. I giudici hanno inoltre accolto la tesi difensiva della società relativamente alle posizioni dei due dirigenti D'Angelo e Merulla, annullando le sanzioni comminate in primo grado. Immutate sono rimaste viceversa, le sanzioni verso l'ex dirigente Calvo da tempo non più presente nell'organico dei Campioni d'Italia .
Uno smacco, uno schiaffone per Pecoraro che fin dal primo giorno dell'inchiesta aveva “puntato” allo scalpo di Agnelli.
Ora, per chi non lo rammentasse, Pecoraro dopo aver presentato una intercettazione palesemente falsa ed attribuita ad Agnelli, dopo averla nascosta alla difesa del presidente della Juve , dopo essere stato pesantemente smentito dalla Procura di Torino, titolare dell'inchiesta Alto Piemonte, dopo aver parlato nonostante l'autorevole smentita di “interpretazioni“ persino davanti alla Commissione Antimafia, oggi, non pago, parla di “un brutto precedente“ .
Ha ragione, l'ex Prefetto di Roma, con sciarpa del Napoli al collo: un Procuratore Federale che presenta prove false è un pessimo precedente. Un Procuratore Federale disponibile a fare “figli e figliastri“ (vedasi casi Napoli e Lazio paragonati a quello Juventus) è un inquietante brutto precedente. Un Procuratore Federale che non sente l'inderogabile esigenza (neppure davanti alla decisione della Corte d'Appello Federale che lo smentisce di dimettersi non è solo un “brutto precedente“. E' un precedente inquietante.
Che fine farà Pecoraro ? Non mi stupirei che alle prossime, ormai imminenti, elezioni politiche, gli fosse offerto un collegio sicuro da qualche partito.
La Juventus e Andrea Agnelli, sbattuti sulle prime pagine di tutti i giornali del mondo e nelle aperture di ogni Tg e di ogni Gr, ora a chi chiederanno i danni di immagine?
Io fossi Agnelli, intenterei causa all'ex Prefetto di Roma. Di tale portata da mandarlo in giro alla fine con il piattino all'angolo delle strade.
C'è un limite a tutto. Anche al silenzio (intollerabile costante), dell'ex presidente federale Carlo Tavecchio. Uno notoriamente propenso a farsi “canna“ quando infuria la bufera. Ha da passà a nuttata. Sono settimane da sinedrio in vista delle prossime elezioni (federali) a gennaio. Pecoraro, chi?