SOTTOBOSCO - Differenza netta, l'1-2 sta stretto alla Juve. Il merito di Sarri. A chi critica con ferocia de Ligt e Berna: tempo al tempo. Antonio Conte e “mister Hyde“: la favoletta. L'algoritmo di Caressa

07.10.2019 18:40 di Andrea Bosco   vedi letture
SOTTOBOSCO - Differenza netta, l'1-2 sta stretto alla Juve. Il merito di Sarri. A chi critica con ferocia de Ligt e Berna: tempo al tempo. Antonio Conte e “mister Hyde“: la favoletta. L'algoritmo di Caressa
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Il “triangolo, sì“, alla faccia di Renato Zero. Si scherza: il triangolo di Sarri ha funzionato alla perfezione in occasione del secondo gol di Higuain.

Bella Juventus, in crescita, sprazzi di grande calcio. Vincere al Meazza contro l'Inter dice molto di cosa sia la Juventus, oggi .

 L'Inter a tratti ha giocato. Ma la Juventus è semplicemente più forte. E giustamente ha vinto e si è ripresa la testa della classifica.

Ho visto con piacere che Sarri ha adattato gli uomini al gioco e non viceversa. Bernardeschi che marca ad uomo è stata una cosa  indicativa. Sarri ha capito che alla Juventus si può e si deve sperimentare, ma senza snaturare l'attitudine dei singoli. Detto questo, alcune rapide valutazioni.

Pjanic: migliore in campo, con una prestazione mostruosa.

Solita grande partita di Matuidi e Cuadrado.

Dybala al primo gol in campionato (e che gol). Ottimo.  Visto che le mie sensazioni avevano “gambe“?

Higuain sempre decisivo al Meazza contro l'Inter. Anche quando Sarri perse lo scudetto sul divano, eccetera.

Ronaldo, credo, ormai  abbia capito, l'andazzo di questa stagione: ogni tre gol segnati, gliene convalidano uno.

Critiche (feroci) a De Ligt e Bernardeschi. Tante e troppe. Con qualche ragione. Ma su De Ligt, il giudizio vola a prescindere. E' il prezzo del suo cartellino a pesare . Sono bravissimi calciatori. Tempo al tempo: faranno ingoiare le critiche a chi le sta spargendo.

Ci sono stati due legni, uno per parte: quello della Juve decisamente più clamoroso.

Non parlo dell'arbitro. Ma credo che su Rocchi , Antonio Conte, nulla abbia da eccepire.

Io, che pure avevo detto che mi stava “bene“, mi limito a segnalare che mancano alcuni gialli sulla fedina dell'Inter. Alla Juventus è andata peggio.

Ancora segnalo: i falli di mano in area sono diventati una patologia del Var. Non si capisce con quale criterio, lo dico in generale, non nello specifico di Inter – Juventus, vengano valutati e sanzionati . Le regole sono ferree. Ma chi le ha concepite non ha mai giocato al calcio.Attenzione: non contesto il fallo di braccio di De Ligt. C'era e andava sanzionato. Contesto la “filosofia” generale: giustizialista. A prescindere dalla volontarietà o meno di un gesto. Questo va contro lo spirito del gioco. Queste sono norme da burocrati del pallone.

So che il regolamento sull'arbitro colpito dal pallone, ha avuto un aggiornamento. Ma al Meazza, la palla era nella disponibilità della Juve, dopo che Rocchi era stato colpito. Però Rocchi l'ha riconsegnata all' Inter. Immagino che la regola, ipotizzi, che quel pallone finito sull'arbitro, arrivasse nella disponibilità dell'Inter. Ma chi lo dice? La burocrazia. Quel pallone poteva finire su un giocatore dell'Inter e poi diventare un assist per uno della Juve. Poteva finire sul braccio di un dell'Inter. Poteva finire sbattendo sulla chiappa di uno dell'Inter in gol. All'Inter a Genova è successo proprio così: tiro di Sensi, fianco della Meraviglia, gollonzo in fondo alla rete della Samp .

L'algoritmo di Fabio Caressa non ci ha preso: nessun pareggio dell'Inter sul filo della sirena.

Del resto l'algoritmo è una idea su dati precisi e stabili. Ma in fondo è una sorta di gioco: inesatto .

Ha vinto la Juventus, con merito. E avrebbe meritato di uscire dal Meazza con un risultato più rotondo. All'Inter dopo la manita rifilata alla Primavera di Zauli ci avevano fatto la “bocca“ .

Salvo verificare che con i “grandi“ la musica è stata diversa.

La differenza è stata più netta di quanto non dica il risultato.

Non entro nel merito della polemica innescata da Conte prima della gara. Personalmente io la “stella“ a Conte non la toglierei. L'ha meritata da calciatore. E il calciatore non ha colpe se poi l'allenatore è diventato “mister Hyde“ .

Ma  dare dei “beceri“ ai tifosi, dare “lezioni” ad Andrea Agnelli (che tra l'altro non aveva profferito parola), attaccare i giornalisti, è stato, a mio parere, uno “scivolone“ .

Personalmente reputo Conte il passato, della Juventus. Mi piacerebbe, tuttavia, che questa “favoletta” del professionismo non venisse più veicolata. Ovviamente Conte è libero di andare a lavorare dove crede. Ma non può pretendere che non ci siano tifosi che considerano indigeribile, questa sua scelta. I motivi sono noti e non  starò qui a ripeterli per l'ennesima volta.

Dico solo che le provocazioni, arrivano ogni volta con dovizia di aggiornamenti.  

Tra Bonolis e Greggio c'è un abisso: nelle dichiarazioni.

Ma anche tra Moratti e Agnelli c'è un abisso. Uno parla, fingendo di stupirsi per i ricorsi. L'altro tace.

Ogni Inter – Juventus (o viceversa) è sempre la stessa menata: veleni sparsi a piena pagina, a pieno microfono, a piena telecamera.

Quindi, in attesa della faida prossima ventura (al ritorno), non mi resta che offrire una preghiera in suffragio del patron del Sassuolo, Squinzi. Auspicando ogni bene a Claudio Marchisio che ha chiuso con il calcio giocato . Gran giocatore e gran signore .

 La seconda che ho scritto, decisamente non alla portata di tutti.