SERIE A, SUICIDIO ALL’ITALIANA

Un vero e proprio suicidio all'italiana, peggio del 2006. Nel 2006 il calcio italiano stava meglio ed infatti le italiane avevano una forza maggiore. Il complotto di calciopoli contro la Juventus contribuì a rafforzare le altre, ma il calcio italiano aveva ancora un valore. La follia fu mandare il Chievo in Champions League, non perché la squadra veneta non lo meritasse, ma perché erano tutte decisioni sbagliate, con la conseguenza che da quel momento, il calcio italiano iniziò un lento declino che oggi e' evidente. 

Quanto sta succedendo oggi, e' una nuova pazzia con la Juventus che è stata penalizzata per plusvalenze e un sistema che non esiste. 155 milioni di plusvalenze fittizie in 3 stagioni, con trattative che però sono considerate da tutti come lecite, per esempio le più importanti, Arthur-Pjanic e Cancelo-Danilo sono normalissime operazioni di scambio che all'estero non hanno contestato. I valori non sono di 155 milioni ma molto più bassi. Come secondo elemento e' folle considerare che il sistema lo avvìi solo una società, oltretutto questa ha il diritto di comprare alla cifra che ritiene opportuna e sulla cessione il prezzo di acquisto dipende anche dalla controparte.

DANNO DI IMMAGINE - il danno di immagine che certe decisioni stanno facendo alla serie A e' un vero e proprio suicidio. Nessuno pensa minimamente a quello che rappresenta la Juventus, al valore che porta e colpendo lei si danneggia solo un prodotto che negli ultimi anni ha avuto anche valore grazie a Cristiano Ronaldo. 

PERDITA DI CAMPIONI - la serie A si avvia grazie a queste decisioni folli ad una perdita ulteriore di valori e di campioni. La Juventus potrebbe perdere Di Maria, forse Vlahovic che sicuramente non resteranno in Italia in caso di partenza, ma verso altri stati. Una vera e propria pazzia e per questo possiamo solo ringraziare chi decide. Aspettiamo anche la giustizia ordinaria e prepariamoci alla battaglia, magari chiedendo un incredibile risarcimento in caso di vittoria. Del resto, chi sbaglia paga e attenti...questa volta si non si potranno dimostrare "incompetenti".

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