PORTE CHIUSE ALL’ITALIA!
Porte chiuse, alla fine hanno scelto così. Decisione molto discutibile che danneggia i tifosi della Juventus, gli spettatori, gli amanti del calcio e l’immagine italiana nel mondo. Hanno perso una grossa occasione per dare un segnale a tutti, di ripartenza e per non falsare un torneo che in ogni caso vedrà la sfida come giocata in campo neutro.
La scelta, ovviamente non ci vede d’accordo, un rinvio o farla giocare lunedì a porte aperte sarebbe stata la decisione più saggia è normale. Invece sì è deciso nel modo più semplice, prudente, forse giusto, ma che è anche il più triste. Darla vinta ala paura sta facendo chiudere l’Italia e chiudere lo stadio domenica è come non voler ripartire.
A questo punto punto ci aspettiamo che in Piemonte non riparta nulla in tutta la prossima settimana, se no sarebbe un controsenso.
CI FA ARRABBIARE - la scelta fa arrabbiare, la Juventus aveva bisogno domenica del suo pubblico, Conte meritava i fischi, solo quelli e non insulti, per la sua scelta di essere andato a Torino. Soprattutto la domanda è: giocare a 314 km da Torino va bene con tanti tifosi italiani che si sono trovati in Francia, invece giocare a Torino non è una cosa ammissibile, perché?
Lo ribadiamo, la scelta è per tutelare la salute, ma il danno all’immagine del paese è pesante. Possibile che nessuno pensi al danno che sta subendo l’Italia per una mancata prevenzione nelle scorse settimane?