Perché la Juventus non ha bisogno del diritto di riscatto su Veiga
Una partita da leader assoluto, l'ennesima. David Hancko ha fatto capire a tutti, ieri sera, perché è il giocatore che la Juventus vuole assolutamente. Nella sfida al De Kuip contro il Bayern Monaco è riuscito a mantenere la difesa inviolata - anche grazie alle super parate di Bijlow, davvero insuperabile - senza mai rischiare l'espulsione nonostante un giallo per fallo su Laimer all'inizio della sfida. La sua situazione è chiara: a gennaio non sarà venduto, mentre i bianconeri vogliono anticipare tutti per giugno.
Ed è il motivo per cui non serve il diritto di riscatto per Bruno Veiga, che nelle idee sostituisce Cabal. Può giocare sia da centrale che da terzino a sinistra, ma è una soluzione tampone per evitare che ci siano solamente Gatti e Kalulu come alternative in difesa.
Così nelle prossime settimane, probabilmente quando chiuderà il mercato a febbraio, la Juve cercherà il forcing. La valutazione è di circa 35 milioni di euro e dopo avere rifiutato la corte dell'Atletico Madrid, a Rotterdam sanno di dover salutare il proprio capitano. Nei discorsi probabilmente entrerà anche Facundo Gonzalez, prestato dalla Juve proprio al Feyenoord e che ha un diritto di riscatto intorno ai 6. Le sensazioni sono positive per la prossima stagione, per febbraio sembra un affare da missione impossibile.
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