PARLARE DI VERGOGNA OGGI NON E’ SBAGLIATO, RIPRESENTARSI DOPO AVER VINTO ALMENO 5 GARE

La Juve a Monza ha scritto una pagina che ci ricorderemo a lungo, una delle peggiori pagine della sua storia, una prestazione che deve far riflettere e pensare perché mai pensavamo a inizio stagione di stare in questa posizione di classifica dopo 7 partite, già a distanza siderale dai primi e dopo un calendario che francamente non era impossibile. 

Chi parla oggi deve dire solo una cosa: scusateci oggi non abbiamo altro da dire che scusarci e ci vergogniamo. A qualcuno sembrerà sbagliato parlare di vergogna, ma si vince e si perde tutti insieme e perdere con una neopromossa in questo modo ci spinge a usare questo termine. Dispiace perché ci sono attenuanti dall'espulsione, alle assenze, ma le difficoltà le grandi squadre le superano e quella di oggi e' una formazione che non ha voglia di soffrire e di grande ha solo il blasone. 

Dispiace per l'allenatore che ha fatto la storia con cinque scudetti ed abbiamo difeso fino alla fine o quasi, ma dopo Monza che possiamo dire, dopo un primo tempo senza mordente e un'espulsione folle. Una ripresa in cui la strategia era semplice, prendere falli sulla trequarti e provare a segnare con palla inattiva, invece il nulla.

Ci è sempre piaciuto fare delle critiche costruttive, ma su quali basi si può dire qualcosa di buono dopo lo scempio visto con il Monza? E' il momento di chiudere i rubinetti della pazienza e chiedere risultati e vittorie, al momento Allegri, molti giocatori e dirigenti a fine stagione meritano il benservito, ora tocca a loro smentirci cominciando a vincere, ma non una volta, almeno cinque prima di ripresentarsi e avere qualcosa da dire. 

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