MORATA a JTV: "Non potevo dire di no alla Juventus. È come una famiglia, farò di tutto per ricambiare l'amore della gente. Ho visto la mano di Pirlo in questa squadra"

23.09.2020 15:30 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
MORATA a JTV: "Non potevo dire di no alla Juventus. È come una famiglia, farò di tutto per ricambiare l'amore della gente. Ho visto la mano di Pirlo in questa squadra"
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Prima intervista per Alvaro Morata che ha parlato ai microfoni di JTV dopo la firma con la Juventus: 

Quali sono le tue sensazioni per il tuo passaggio alla Juventus?

"È una sensazione bellissima per me tornare qua, sono sempre stato legato a questo club e sono felicissimo. Non vedo l'ora di allenarmi insieme ai miei compagni. È stata bellissima la prima epoca e sono convinto di essere un giocatore migliore, sono cresciuto in tante cose nella mia vita e credo che sarà un altro percorso bellissimo".

Cosa ti ha spinto ad accettare l'offerta della Juventus?

"Per me dire di no è difficile. Lo sanno tutti. Sono sempre pronto per la Juventus perché più che un grandissimo club e una grande squadra è una famiglia e penso che quando stai in un posto che senti casa, hai sempre voglia di tornare".

Giornata intensa per te ma è sempre bello vivere queste emozioni?

"Si purtroppo è un po' diverso con questa situazione che speriamo finisca il prima possibile. Mi sarebbe piaciuto avere contatto con i tifosi e prometto che quando passerà situazione lo faremo, ma è stato bellissimo sentire tutto l'affetto che mi ha dato la gente e dovrò ripagarlo in campo, ma penso che ne sarò in grado".

Qui ritrovi Pirlo che ora sarà il tuo nuovo allenatore...

"Sì, è stata una delle più belle esperienze della mia carriera giocare in quella squadra che non aveva solo Andrea ma tanti campioni e adesso se sarà un 50% di quello che era con la palla al piede credo che ci sarà da imparare e la squadra giocherà bene. Ho visto la prima partita l'altro giorno e penso che si senta tanto la sua mano e non vedo l'ora di mettermi a sua disposizione". 

Troverai diversi compagni con cui hai giocato. Non tutti ma molti...

"Sì ero in contatti con quasi tutti quelli che sono stati i miei compagni e avevamo un rapporto bellissimo non solo calcistico ma è cosa più bella è avere un rapporto da amico e puoi parlare con loro delle famiglie, sono dei veri amici e sono contento". 

Alla chiamata della Juve a cosa hai pensato per prima?

"È difficile dirlo, ma ho visto un immagine dei miei figli con la maglia della Juve e penso che domani sarà la seconda cosa che farò".

Cosa ti è mancato in questi anni di Torino e della Juve?

"Ci sono diverse cose ma soprattutto la gente che c'è qua e l'atmosfera che c'è qua quando vieni ad allenarti o vai in campo o sei in qualsiasi posto. Alla Juve è diverso, mi è mancato, sono stato in tantissimi posti e mi hanno trattato bene ma qua è una roba diversa". 

Il reparto d'attacco ora è formidabile..

"Io sono molto onorato un'altra volta questa maglia. Non so quanti gol farò ma posso promettere tanto lavoro. Ho voglia di correre dappertutto e dare una mano a questa squadra perché bisogna continuare a vincere".

Avevi lasciato la Juve con un gol decisivo in una finale. Adesso bisogna ricominciare a farli?

"Penso che se tutto va bene avrò la possibilità di farlo nello stesso stadio e sarebbe molto bello segnare lì il primo gol  ma non penso a questo. Penso a mettermi a disposizione della squadra e sono molto contento".