MAROTTA: "Scudetto? Si può fare. Sono vicino a Moggi. Tevez? Nessuna trattativa. Giovinco è da Juve"

MAROTTA: "Scudetto? Si può fare. Sono vicino a Moggi. Tevez? Nessuna trattativa. Giovinco è da Juve"TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 12 ottobre 2011, 12:33Primo piano
di Redazione TuttoJuve

Al suo arrivo in Lega, dove oggi è in programma l'assemblea di Serie A, il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ha risposto alle numerose domande dei cronisti sul momento bianconero, sulle possibili operazioni di mercato e su Calciopoli.
Ecco l'intervista integrale, raccolta dall'inviato di TuttoJuve.com:


Si ricomincia con grande soddisfazione, con grande carica per la partita col Milan. Cosa vi ha lasciato?
"Ci ha lasciato tanta felicità e tanta consapevolezza di poter recitare un ruolo autorevole, fermo restando il grande rispetto che abbiamo per i nostri avversari, ma fiduciosi anche che il lavoro di Conte comincia a produrre dei frutti positivi".

Soddisfazione anche personale? Si era parlato tanto di Marotta, ma ora questa squadra c'è, funziona e può recitare un ruolo da protagonista...
"Al centro di tutto c'è la Juventus. Una Juventus fatta di tante persone, di tanti profili professionali. Devo dire che dal presidente in giù, tutti siamo rivolti verso un pensiero positivo su quello che può essere il nostro risultato finale e quindi da questo punto di vista garantiamo il massimo impegno".

Pensa possa essere una Juventus da scudetto?
"Sicuramente lotteremo, vogliamo vincere, vogliamo tornare a vincere e quindi è evidente che tutte le occasioni che si presentano domenicalmente dobbiamo sfruttarle al massimo, così come abbiamo approcciato nelle partite precedenti".  

Si parla anche di mercato. Sono usciti tanti nomi, Tevez, Rhodolfo, c'è qualcosa di vero per gennaio?
"Noi siamo molto concentrati sull'attività quotidiana e quindi pensiamo a domenica, dove affrontiamo un avversario molto ostico. Parlare di questo con i giocatori è normale quando si parla di Juventus, però in questo momento devo dire che nessuna trattativa, nè per Tevez, nè per nessun altro è stata iniziata da parte nostra".

Un giocatore come Tevez ha un costo abbordabile per la Juventus?
"Noi abbiamo comunque una rosa a disposizione di Conte che può rispondere a quelle che sono le nostre esigenze. Tra l'altro con lui valuteremo attentamente tra qualche domenica quella che sarà l'analisi dei singoli giocatori, in ottica anche sicuramente di sopperire a quelle che possono essere eventuali lacune. Tevez è un giocatore che non scopriamo certamente noi e quindi, come dicevo prima, l'abbinamento ad una grande squadra di un grande giocatore come lui è semplicemente fattibile, ma da qui a dire che la Juventus lo sta trattando ne passa molto...".

La situazione di Krasic? Non sta attraverso un buon momento...
"Ritengo che ogni giocatore abbia i suoi momenti positivi e meno positivi. Krasic sta attraversando un momento, una performance, non sicuramente ottimale, però le caratteristiche del giocatore le conosciamo, quindi siamo anche fiduciosi che Conte possa colmare quelle che sono le lacune che in questo momento sta dimostrando".

A gennaio potrebbero esserci dei movimenti sia in entrata che in uscita?
"Mah...questo credo che valga come concetto per tutte le squadre. E' evidentente che noi abbiamo una rosa numerosa in questo momento, e che fortunatamente non presenta grandi infortuni. E quindi ci saranno magari dei giocatori che vorranno trovare collocazione altrove per avere più spazio. Questo, come dicevo prima, lo valuteremo attentamente con Conte, direi nei prossimi mesi, nelle prossime settimane. E con lui cercheremo di arrivare a gennaio ad una rosa che sia rispondente alle sue esigenze".

Prima abbiamo parlato di Giovinco con Ghirardi. Un Giovinco che va in Nazionale, che si è detto deluso dalla Juve, ma è sempre un giocatore per metà bianconero...
"La Juve ha fatto una scelta direi provvisoria, perchè come sapete la cessione è avvenuta a titolo di diritto di partecipazione. Del resto Giovinco è giusto che faccia il suo percorso per affermarsi, per diventare quel giocatore importante che lui giustamente crede di essere e che noi consapevolmente riconosciamo. Quindi, è un percorso di crescita e noi siamo attenti. Col Parma abbiamo un rapporto ottimo, per cui non esisteranno assolutamente preclusioni, fermo restando che in primis deve essere prima di tutto il giocatore a confermarsi, quella che prima era una promessa, deve diventare una realtà".

E' un giocatore da Juve secondo lei?
"E' un giocatore da Nazionale, quindi quando un giocatore gioca in Nazionale, evidentemente, è anche da Juve".

Volevo chiederle qualcosa sull'udienza del Tnas. La Juve come ne esce? Soddisfatta?
"Noi, come sapete, portiamo avanti qualsiasi tipo di iniziativa, legittimamente, perchè venga riconosciuti quelli che sono i nostri diritti. Quindi, siamo in una fase interlocutoria, siamo fiduciosi e ottimisti che il cammino possa portare ad una conclusione di riconoscere quelli che sono i nostri diritti".

A fine mese ci sarà la sfida con l'Inter. Si può temere qualcosa? Sarà una partita - non sul campo, ma fuori dal campo - diversa rispetto alle altre volte?
"No, direi che la querelle che è sulla bocca di tutti in questo periodo non è certamente verso l'Inter, ma potrebbero essere verso qualsiasi altra squadra che magari ha usufruito illegittimamente di un titolo. Noi con l'Inter, dal punto di vista calcistico, non abbiamo nulla. Sicuramente i giocatori sono dei professionista, sanno quale sarà il loro dovere; abbiamo giocato già l'anno scorso due partite all'insegna del fair play dal punto di vista sportivo, quindi sono sicuro che sarà un'altra bella partita e che i giocatori sapranno recitare un ruolo importante". 

C'è la possibilità che giovedì venga tolta la radiazione a Luciano Moggi. E' una cosa che si augura la Juve?
"Sicuramente Moggi sta soffrendo e patendo delle situazioni che non sono assolutamente da invidiare. Quindi, come collega, io mi auguro che si possa definire in modo positivo".

Viste le ultime polemiche arbitrali, non pensa che la tecnologia potrebbe dare una mano in più agli arbitri?
"Da un certo punto di vista sì. Dall'altro, diciamo che forse il gioco del calcio perderebbe nella sua essenza, perchè se togliamo tecnicamente quelli che sono i potenziali errori evidentemente diventa un discorso solo da svilupparsi davanti alle moviole, che significa per il mondo del calcio snaturare quello che decenni e decenni di storia hanno lasciato".(redazione TuttoJuve.com)