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TJ - SARRI A SKY: "Sorpasso conta poco, importante la prestazione. Abbiamo meritato di vincere. Dicevano che avrei giocato solo con un modulo? Erano poco attenti. Su de Ligt..."

06.10.2019 23:23 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - SARRI A SKY: "Sorpasso conta poco, importante la prestazione. Abbiamo meritato di vincere. Dicevano che avrei giocato solo con un modulo? Erano poco attenti. Su de Ligt..."

Maurizio Sarri parla ai microfoni di Sky Sport. Tuttojuve.com riprende in diretta le sue parole:

Qual è stata la formula della vittoria e del sorpasso in classifica?
"Il sorpasso in questo momento ha poco significato, l'aspetto importante è che abbiamo fatto una buona prestazione, una prestazione di personalità, di carattere, contro una squadra forte, che aveva sempre vinto fino a questo momento, con un ambiente carico. Invece siamo riusciti ad entrare in partita con un buon approccio, abbiamo fatto bene, penso che abbiamo meritato di vincere". 

Nell'azione del gol di Higuain ci sono stati fatti 24 passaggi. Cosa c'era in quell'azione, il Sarrismo della Juventus? L'inizio di qualcosa? La fine della ricerca?
"I piedi dei giocatori, perchè è una squadra che ha qualità, ha grandi qualità e quando trova momenti di lucidità può palleggiare con grande qualità. E quando il palleggio viene fuori fluido le palle gol può venire come diretta conseguenza".

Che evoluzione può avere la tua squadra? A un certo punto hai messo anche Dybala, Ronaldo e Higuain. una bella suggestione. 
"L'inerzia della partita in quel momento era completamente nostra, era un qualcosa che secondo andava provata, perchè uscire dalla partita senza vincere era ingiusto e quindi abbiamo provato anche quella soluzione. Purtroppo l'abbiamo provata in un momento in cui Paulo era leggermente stanco. Dopo qualche minuto ho capito che l'inerzia della partita stava cambiando e ho cercato di riequilibrare la squadra".

C'è un problema tra i due difensori centrali? Ho visto un piccolo passo indietro da parte di de Ligt.
"Sai, de Ligt parla poco l'italiano, sarà per quello. E' un ragazzo forte, chiaramente in fase di adattamento al nostro calcio, alla nostra squadra, al nostro modo di difendere. E' anche normale che in questo momento abbia qualche partita su alti livelli perchè la potenzialità è enorme, qualche partita con qualche difficoltà in più, perchè è un giocatore che in questo momento deve adattarsi e sta vivendo delle difficoltà. Probabilmente l'infortunio di Giorgio ci ha costretto a velocizzare l'inserimento totale e globale di questo ragazzo, se ci fosse stato Giorgio probabilmente un inserimento più graduale lo avrebbe aiutato maggiormente".

Pensando al futuro, tu godi col totale possesso del gioco. Ma sembra difficile poter arrivare a quello con giocatori come Matuidi, Khedira.
"No, io penso che questa squadra dal punto di vista del palleggio ha già fatto dei passi avanti importanti. Quello su cui dobbiamo e possiamo lavorare, è sul predominio, sul controllo delle partite. Non abbiamo una supremazia territoriale enorme, però bisogna lavorare sui presupposti, bisogna pressare di  più e meglio, bisogna andare sulle perse, sulle palle vaganti, dobbiamo togliere qualsiasi tipo di iniziativa offensiva agli avverarsari, in maniera da stare di più nella metà campo avversaria. Però questa è una squadra abituata a difendere in maniera leggermente più bassa e non andare in panico. Bisogna rispettare tutto quello che hanno fatto prima e piano piano inserire cose diverse".

Ti aspettavi di andare già forte sia in campionato che in Champions? Si diceva che avresti avuto dei problemi all'inizio.
"Secondo me abbiamo ancora margini di miglioramento, dobbiamo andare a trovarli piano piano, poi la squadra è forte, individualmente è forte, dalla panchian si possono alzare giocatori importanti e riusciamo a fare risultati importanti lo stesso, anche se secondo me in questo momento non siamo al 100%".

Ti avevano descritto meno bravo di quello che sei, dicendo che avresti fatto solo il tuo gioco. Invece un professionista sa che deve evolvere anche lui. Come stai evolvendo?
"Se dicevano questo probabilmente pensavano che non capissi niente, non so che dirti. Bastava essere leggermente più attenti. Io sono andato a Empoli, sono partito con un modulo e ho fatto un ciclo con un altro modulo. Sono andato a Napoli, sono partito con un modulo e ho fatto un ciclo di tre anni con un altro modulo. Al Chelsea il modulo era apparentemente lo stesso ma abbiamo gicoato in modo diverso. Qui stiamo facendo lo stesso percorso. Le idee rimangono le stesse, però poi vanno anche modellate sulle caratteristiche dei giocatori".

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