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TJ - Ramsey: "Sono in una delle squadre più grandi al mondo, avrò l'8. Ho parlato con Marchisio"

15.07.2019 14:45 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
Fonte: inviato all'Allianz Stadium
LIVE TJ - Ramsey: "Sono in una delle squadre più grandi al mondo, avrò l'8. Ho parlato con Marchisio"
© foto di Edoardo Siddi - Tuttojuve.com

Aaron Ramsey è stato, di fatto, il primo acquisto della nuova Juve e già da tempo ha preso confidenza con le strutture bianconere. Ora, per il gallese, è tempo di presentazione. Nella sala conferenze dell'Allianz Stadium, l'ex Arsenal pronuncerà le sue prime parole da giocatore della Juventus. Tuttojuve.com ve le riporta in diretta.

Comincia Ramsey in italiano: "Grazie a tutti di essere qui oggi. voglio dire quando sono contento di essere venuto qui alla Juve, una delle squadre più grandi al mondo. Scusate il mio italiano non è molto buono, ma sto studiando. Grazie".

Come stai fisicamente e quando sarai la top?

Sì è vero ho subito un infortunio, ma sto facendo progressi al momento. Sto lavorando duramente per riprendermi al massimo nel più breve tempo possibile. Non ho ancora fatto un allenamento completo, ma non sono lontano. Continuo a lavorare per essere in squadra il prima possibile.

Perché hai scelto la Juve? Cosa ti ha spinto a venire in Italia e lasciare l'Arsenal? Cosa ti aspetti da questa avventura?

Quando ho saputo che la Juve era interessata a me ho pensato subito che era uno dei club più importanti al mondo e ho pensato sarebbe stato bello giocare a livelli così alti. Poi è anche una sfida per me, una nuova esperienza, nuovi stili di vita, sono preparato a questa idea pur sapendo che può essere difficile. Sono pronto e non vedo l'ora di poter abbracciare questa sfida.

Senti la responsabilità di essere un gallese alla Juve dopo Charles? Hai contatti con la sua famiglia?

No, non sono in contatto con la sua famiglia, ma so che è una leggenda a tutti gli effetti. Non solo qui, ma per tutti i gallesi. Sicuramente posso trarre ispirazione da lui, spero di seguire le sue stesse orme e lui ha lasciato un segno profondo nella storia di questo club. So che significa molto per la Juve, lui era un giocatore e una personalità fantastica e spero di poterlo emulare.

Che sensazioni hai dopo questi primi giorni alla Juventus? Sai che ci sarà da lavorare per essere importante qui?

La squadra mi ha riservato un bellissimo benvenuto, così come tutti i manager. Ho parlato un paio di volte con l'allenatore, è molto alla mano, è facile parlarci, è una cosa grandiosa. Non vedo l'ora di cominciare a lavorare per iniziare ad aiutare i miei compagni di squadra. Alla Juve ci si aspetta di raggiungere gli obiettivi, io darò il mio contributo e non vedo l'ora di cominciare.

Rimarrai qui a lavorare e non andrai in tournée?

Ho avuto questo infortunio, ma sto facendo progressi. Lavoro giorno per giorno, sto recuperando la mia forma fisica, ma è una decisione che verrà presa nei prossimi giorni. Non è stato ancora deciso, ma sono fiducioso che riuscirò a recuperare.

Provi più piacere a segnare o a fornire un assist a un tuo compagno?

Mi piace avere un impatto sul gioco, mi piace fare gol, mi piace fornire assist. L'importante è aiutare la squadra il più possibile, io cerco di creare occasioni, cercherò di farlo anche qui.

Tu e Rabiot siete le forze nuove del centrocampo, secondo te come cambiate questo reparto e che caratteristiche in più portate?

Io sono un tipo di giocatore che ama essere vicino all'area, che sicuramente difende, ma ama anche spingersi in avanti. Queste sono le mie caratteristiche, poi quando comincerò ad allenarmi in pieno capirò quale sarà il mio ruolo e come contribuire. E come dicevo prima non vedo l'ora di cominciare ad allenarmi.

Prima del passaggio alla Juve ti aveva cercato qualche altra squadra in Italia?

Nel momento in cui ho sentito che la Juve era interessata a me, non esistevano altre proposte. Sono entusiasta di essere qui, sono felice e spero di poter scrivere la storia insieme. C'erano stati altri interessi da parte di altre squadre, ma adesso sono qui e sono entusiasta di essere qui.

Ci confermi che vestirai il numero 8? Era il numero di Marchisio, che si è detto felice di questo.

Sì, volevo il numero 8 e appena ho visto che era disponibile ho detto "Sì, è mio". So che Marchisio è stato fenomenale, gli ho parlato in un paio di occasioni al JMedical, quindi se posso emulare quello che lui è riuscito a fare per la Juve non potrò che essere orgoglioso. Non vedo l'ora di indossare questa maglia, con le responsabilità che porta. Sono pronto.

Conta per te il bel gioco?

Ovvio, io voglio giocare il calcio più bello possibile. Però non è l'unico modo di vincere una partita, ci sono tante altre modalità e quello che conta alla fine è vincere. Se poi si vince giocando bene meglio, è una bella sensazione. Io so che questo allenatore, come abbiamo visto l'anno scorso in Inghilterra, ama il bel calcio e sono certo che tutti i giocatori sotto la sua guida cercheranno di raggiungere questo obiettivo.

Che impressione ti aveva fatto Sarri l'anno scorso?

Ha fatto due finali e ne ha vinta una, è stato un gran successo per lui e spero possa dare lo stesso contributo a questa squadra, cercando il bel calcio e le vittorie. Sono sicuro che otterrà gli stessi successi del passato.