TJ - PARATICI: "Non abbiamo esuberi. Siamo contenti dei nostri giocatori. Icardi è un giocatore dell'Inter"
Fabio Paratici ha parlato ai microfoni di Giovanni Guardalà di Sky Sport. Ecco le sue parole riportate da TutoJuve.com:
Oggi, com'era il telefono caldo?
"Come tutti i giorni nelle sessioni di calciomercato si fanno tante chiacchiere e poi alla fine ultimamente affari non è che se ne facciano tanti. Ma noi siamo fiduciosi e siamo tranquilli. È una grande giornata oggi è sempre bello essere qui con la nostra gente. Io dico sempre che questo è il Natale della Juve. Questa è la cosa più importante di oggi".
Sarri ha parlato dei famosi tagli, è cambiato qualcosa rispetto a quelle parole, qual è la situazione di questi giocatori in "esubero"?
"Intanto non sono giocatori in esubero. C'è una lista dove nè io e nè il mister possiamo incidere, c'è una lista UEFA Champions League che ci consente di mettere in lista 21 giocatori, più i local player. Quest'anno abbiamo un solo local player non 2 o 3 come gli altri anni. E logicamente il numero dei nostri giocatori nostri è rimasto invariato che sono 24. Gli altri anni usciva un solo giocatore, quest'anno purtroppo sono solo 22 giocatori da inserire in lista quindi se ci saranno giocatori in più ne usciranno quelli che ci sono sopra i 22".
Si è parlato di Rugani vicino al Monaco, si è parlato di Mandzukic sono questi due dei giocatori più vicini alla cessione?
"No, non ci sono giocatori più vicini alla cessione. Noi abbiamo un parco giocatori di grande livello. Siamo tra le migliori squadre del mondo è nelle ultime 5/6 stagioni ci viene riconosciuto un po' da tutti. Abbiamo grandi giocatori, di grande livello, di grande spessore umano che vanno rispettati prima di tutto per quello che hanno fatto per noi è per come sono e per le persone che sono. Quindi non ce ne sono 2/3 o non ci sono nomi più vicini alla cessione o più lontani. C'è un gruppo di giocatori, siamo in una sessione di calciomercato dove ci sono degli interessamenti e dove per concludere un affare bisogna essere in tre parti. Le due squadre che trattano il giocatore e il giocatore stesso. Quindi piano piano si avvicina la fine del calciomercato e si tireranno le dovute considerazioni".
È cambiata la situazione di Dybala o rimane un giocatore che con un'offerta adeguata va via?
"Dybala come ho detto prima è uguale a tutti gli altri giocatori della Juve. Anzi Dybala è un grande giocatore della Juve, è il numero 10 della Juve. Poi è chiaro che ci sono degli interessamenti, dei discorsi che si fanno per Dybala come per gli altri giocatori, questa è una cosa in divenire, parleremo insieme, sempre ripeto tutti devono essere d'accordo non c'è un giocatore più vicino o più lontano. Questo non vale solo per Paulo".
Icardi, le chiedo se è una situazione estrema, se è una situazione che state valutando ma non è di primaria importanza, se l'eventuale scambio con Dybala è da escludere o può essere un'opportunità di fine mercato?
"Intanto Icardi è un giocatore dell'Inter. Quindi noi parliamo dei nostri giocatori, abbiamo dei grandi attaccanti. Non stiamo qui noi a discutere questo. Abbiamo Higuain che è un grandissimo bomber, abbiamo Mandzukic che é un grandissimo giocatore. E hanno vinto tantissimi titoli in carriera. Abbiamo Dybala, abbiamo Cristiano quindi diciamo che non parlerei dei giocatori degli altri, parlerei dei nostri. E siamo contenti dei giocatori che abbiamo, sono molto bravi, sono molto professionali e siamo contenti di avere loro".
La sorprende più Sarri alla Juve o Conte all'Inter?
"Sono due grandi professionisti e non mi sorprende Conte all'Inter e Sarri alla Juve"
Si aspetta un gioco più bello?
"Penso che ogni allenatore abbia il suo stile di gioco. Io ho visto tantissime belle partite della Juve di Allegri. Personalmente io l devo ringraziare perché mi ha fatto crescere a livello professionale e umano. È stato un grandissimo piacere stare a contatto con lui e con il suo staff per cinque anni. Ogni allenatore hai il suo stile e fa giocare le sue squadre a seconda del suo stile e credo che la cosa che conta siano i titoli che si vincono alla fine dell'anno. E per noi che abbiamo questo come obiettivo principale è l'unica cosa che conta".
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