LA SVOLTA SOCIETARIA NON PERMETTE ERRORI SUL MERCATO, DUBBI SU CERTI PROFILI

04.12.2023 06:25 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
LA SVOLTA SOCIETARIA NON PERMETTE ERRORI SUL MERCATO, DUBBI SU CERTI PROFILI
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Che farà la Juventus a gennaio? È una delle domande che i tifosi su fanno con maggiore frequenza. Una risposta l'aveva data già nelle scorse settimane Cristiano Giuntoli spiegando che i gap con le altre squadre non si possono colmare con un colpo e facendo capire che ci vuole strategia e non voli pindarici o colpi stellari: "Intanto in generale io non credo molto che con un colpo di mercato si possa colmare chissà quale cosa, noi siamo convinti di poter puntare sempre  al massimo, di dare tutti il massimo, pensiamo di capire Nicolussi Caviglia, Iling, che sono stati utilizzati poco, cosa ci possono dare, per loro stessi, ma anche per il club. Stiamo facendo delle valutazioni. Sicuramente se ci saranno delle opportunità e nel nostro equilibrio economico, un equilibrio fra qualità e economicità,sicuramente ci faremo trovare pronti. Però in questo momento stiamo valutando sicuramente quei ragazzi che non hanno fatto vedere il loro valore e siamo convinti che loro possano essere il nostro rinforzo".

Parole molto concrete che individuano la strategia societaria che prevede la valorizzazione dei calciatori che sono a disposizione in rosa e non una spesa scellerata sul mercato. Valorizzazione dei giocatori presenti come Nicolussi Caviglia e massimizzazione delle risorse quindi Nicolussi Caviglia che ha fatto bene in queste ultime due partite potrebbe essere il primo rinforzo per il centrocampo, visto che si proverà da qui in avanti a dargli continuità di prestazione. Con l'Inter ha giocato da sei, con il Monza da sei e mezzo. Vedremo se avrà un'altra chance con il Napoli, sicuramente sta confermando le buone sensazioni estive. Ha invece avuto poco spazio Iling Junior, per lui andrebbe trovata o una piazza in prestito o ad un anno dalla scadenza contrattuale una squadra che lo possa acquistare per venti milioni di euro, impresa non semplice. 

La strategia, comunque, è chiara, non sprecare risorse, sfruttare i giocatori a disposizione e se verranno fatti degli acquisti che siano degli investimenti. Ecco, perché a costo di essere noiosi, giocatori forti come De Paul e Berardi, ma vicini alla trentina e con ingaggi non banali e cartellino sui 30 milioni non ci sembrano colpi adatti a questo progetto, meglio investire su giovani rivendibili, che possano anche accettare la panchina. La strategia alla Paredes o Di Maria è ormai passata, meglio individuare profili diversi, anche se rischiosi, Sudakov, Samardzic, Koné, Khephren Thuram, Fofana, anche se con costi e profili diversi ci sembrano molto più "fitting" con il progetto attuale.

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