Sabatini: "Yildiz continua a crescere e sarà il simbolo della Juventus del futuro. Male chi è entrato dalla panchina"

23.06.2025 14:20 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Sabatini: "Yildiz continua a crescere e sarà il simbolo della Juventus del futuro. Male chi è entrato dalla panchina"
TuttoJuve.com

Nel suo editoriale per Calciomercato.com, Sandro Sabatini ha parlato così di Yildiz: "Kenan Yildiz, “A star is born”: sarà questo il titolo dei media americani, dopo la scintillante esibizione che lo propone addirittura come MVP del Mondiale per Club, almeno nelle prime due giornate. Un campioncino, il ventenne turco, che continua a crescere, diventando sempre più spettacolare e concreto, fantasioso e incisivo. Non gli manca nulla. E sembra tornato nella traiettoria in crescita che si era inceppata solo nell’ultimo periodo di Thiago Motta, quando era stato annebbiato anche dalle voci sulla sua possibile cessione “per far cassa” (pluricit.). Fortunatamente per la Juve, l’ipotesi cessione è stata cestinata, con buona pace dei mediatori in agguato. Yildiz sarà il simbolo della Juventus che sta ben programmando la rinascita con Tudor. L’allenatore continua a guadagnare fiducia e considerazione nell’ambiente juventino, trascinando con sé anche alcuni singoli ritrovati.

Niente di nuovo invece sul fronte dei sostituti. Koopmeiners pallido. Nico Gonzalez e Locatelli in rodaggio. Gatti forse è un caso, perché sta bene ma viene impiegato appena per spiccioli di minuti. E infine Vlahovic che ancora in lotta con se stesso, con evidente apprensione per il futuro. L’attaccante serbo gioca sul filo dell’interesse economico (a muso duro fino a scadenza) e prospettiva tecnica (un’altra squadra per giocare e preparare anche l’eventuale Mondiale). Si vede che non è tranquillo, anche perché riguardo al suo destino si registrano voci nuove e vecchie: l’ultima riporta allo scambio - in apparenza difficilissimo da realizzare - con Osimhen. Si vedrà… Intanto si vede che per restituirgli il sorriso basta anche un goal allo scadere, su rigore".