La svolta deve partire dall’alto

Ci siamo, o meglio, ci risiamo, concetti già detti, triti e ritriti, ma sempre validi. La svolta in casa Juve, se ci deve essere deve e può venire solo dall'alto, dalla proprietà che deve obbligatoriamente farsi sentire e notare. Basta buonismo, basta epoca del famoso "smile", quel sorriso del perdente, quello che non piace a nessuno se non ai rivali. 

La Juventus era davanti a tutti e lo e' stata per un decennio, ora si ritrova ai confini dell'impero, incapace di vincere, presa in giro per le sue spese, vessata sotto tutti i punti di vista, prima nell'audience tv e non prima nei ricavi perché la torta più grande se la prende chi riempie lo stadio, magari con biglietti a cinque euro. 
Prima per passione e trattata come ultima della classe dagli arbitri con cinque punti tolti in stagione e sappiamo bene dove sarebbe la Juventus adesso con quei punti. Ma non solo minimamente rispettata per anticipi e posticipi e la prova viene dall'Inter che gioca martedi e domenica, mentre alla juvenfus non succede.

Tutto questo succede mentre la società rimane in silenzio, non dando nessun segnale di non voler accettare quello che le succede al di fuori. Se si vuole cambiare la storia della stagione ma anche il futuro nebuloso che in molti vedono, si deve svoltare dall'alto, dare un maggiore senso di unità e compattezza. 

Troppi cambi di rotta e di dirigenza hanno lasciato la società un po' in balia delle onde, serve riprendere la strada con unitá di intenti e soprattutto una guida societaria forte, sicura e compatta.

In tanti vorrebbero la Juventus, in pochi hanno il privilegio di averla e per questo hanno una grande responsabilità, di guidarla al meglio ottenendo le giuste performance o di valutare le mosse migliori per il futuro, consapevoli che non tutti possono guidarla.

@pavanmassimo YOUTUBE TASTIERA VELENOSA