KEAN: "Uniti per conquistare l'Europeo. Essere il primo 2000 a segnare in A mi rende orgoglioso"

14.06.2019 21:05 di  Alessandro Vignati   vedi letture
KEAN: "Uniti per conquistare l'Europeo. Essere il primo 2000 a segnare in A mi rende orgoglioso"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Intervistato da Uefa.com, Moise Kean ha parlato degli Europei Under 21 al via domenica. Ecco l'intervista completa.

Siete emozionati per l'inizio dell'Europeo in casa? Quali sono le insidie nel gruppo?

"Siamo consapevoli di quello che vogliamo fare, siamo carichi. Siamo emozionati di giocare in casa, è una motivazione in più. Affrontiamo subito delle ottime squadre, ma anche noi lo siamo. Siamo un bel gruppo e siamo positivi per conquistare l'Europeo. Abbiamo visto i video della Spagna, sono una buona squadra. Di sicuro vorranno fare molto palleggio, ma noi sapremo dimostrare cosa sappiamo fare. Mi aspetto una grandissima atmosfera essendo in casa. Supportare la maglia che indossiamo è sempre importante e ci aspettiamo un grande pubblico.

Che rapporto hai con il mister? Qual è la forza di questa squadra?

"Col mister ho un rapporto perfetto, bello. E' sempre pronto a darmi consigli, incoraggiamento, anche a sopportarci... Il punto di forza di questa squadra è il gruppo. Siamo un gruppo unito."

Sei arrivato in finale all'Europeo Under 19 l'anno scorso, segnando in finale...

"Dell'Europeo Under 19 ricordo soprattutto la delusione per la sconfitta in finale. In finale non è mai facile, e abbiamo affrontato il Portogallo, che è un'ottima squadra. Eravamo molto orgogliosi di essere arrivati in finale. La sconfitta in quella finale è uno stimolo ancora maggiore per questa competizione. Questa squadra ha delle ottime qualità e siamo pronti ad affrontare questa competizione."

Che importanza dai ai tornei giovanili? Come li paragoni a giocare per la Nazionale maggiore?

"I tornei giovanili sono importanti perché é da qui che prendi il volo verso la Nazionale maggiore. Per noi sono un ottimo test. Non c'è differenza tra giocare per l'Under 21 o la Nazionale maggiore: la maglia è la stessa. Le emozioni te le porti in campo. Devi dare tutta la tua forza ed è sempre emozionante portare la maglia italiana. Non riesco a descrivere le emozioni per aver debuttato con la Nazionale maggiore. Veramente emozionante, difficile da spiegare".

Quanto sei cresciuto nell'anno in prestito all'Hellas Verona?

"Può sempre servire andare in prestito per i giovani, puoi migliorare, avere più spazio, essere più consapevole di ciò che fai. A me è servito molto. Ho imparato a stare con i grandi, a stare in Serie A. Sono stato molto fortunato a tornare alla Juventus e avere spazio per dimostrare quello che so fare".

A soli 19 anni, hai già infranto diversi record a livello di club e con la nazionale. Primo giocatore nato dopo il 2000 a scendere in campo in UEFA Champions League, a giocare e segnare in Serie A e a segnare con l'Italia, e il giocatore più giovane a segnare con l'Italia dal 1958. Quale record ti rende più orgoglioso? 

"Il record che mi rende più orgoglioso è quello di essere il primo classe 2000 a segnare in Serie A. E' stato veramente bello, perché non è da tutti e mi sento molto fortunato. Questi record sono una motivazione aggiuntiva: da lì non mi sono più fermato".