Juve, si cambia. Ecco il nuovo management

La stagione della Juventus, anche se non finita, è da considerarsi disastrosa. Non si sa se la squadra riuscirà a raggiungere la qualificazione per la Champions League e come andrà nelle prossime partite per la Europa League, ma la proprietà ha dichiarato apertamente di essere estremamente delusa della squadra e del cda, tutto, che ha dimostrato a più riprese la propria incompetenza. L'ingresso di Roberto Bettega ha ridotto la carenza che si aveva tra Vinovo e la sede di Corso Galileo Ferraris, ma Bobby gol da solo non basta. L'unica cosa che John Elkan vuole salvare è il progetto relativo al nuovo stadio, il resto tutto da rivedere. Ecco, allora, che oltre gli acquisti e le vendite inerenti 8 calciatori, Elkann vuole dei cambiamenti anche nella dirigenza:
PRESIDENZA: Blanc potrebbe lasciare la carica per dedicarsi, in qualità di amministratore delegato, alle finanze juventine e al completamento del nuovo stadio. Per il nome relativo al nuovo presidente, dalla sede bianconera non trapela nulla, ma spesso si fa il nome di Marcello Lippi.
DIRETTORE GENERALE: Anche questa carica dovrebbe essere lasciata dal trino Blanc e i nomi che circolano con una certa insistenza sono quelli di Beppe Marotta della Samp (questa estate è stato molto vicino alla Juve) , di Giorgio Perinetti del Bari (che ha grandissima esperienza, avendo lavorato anche nel Napoli e nella Roma), Pierpaolo Marino (ex Napoli e ex Udine, con esperienza notevole) e, dulcis in fundo, Pantaleo Corvino. attualmente alla Fiorentina (grande scopritore di giovani talenti) . Al nome di quest'ultimo, a Torino si accoppia anche quello di Cesare Prandelli, ma riteniamo che la Fiorentina dei Della Valle ben difficilmente si potrà privare in un colpo solo sia del dg che dell'allenatore. Comunque, ammesso che per i due ci sia grande interesse da parte della Vecchia Signora, crediamo che da Firenze al massimo ne potrebbe giungere uno.
ALLENATORE. Il nome di Rafael Benitez sta in cima alla lista, ma l'acquisizione del tecnico spagnolo non è facile, anzi. Benitez ha un contratto molto oneroso (4,5 milioni netti all'anno) e che scade nel 2014. Con lui lavorano moltissimi uomini di sua fiducia che si occupano sia dello scouting, sia delle giovanili che della preparazione in tutti settori. Da Liverpool fanno sapere che il numero dei fedeli a Benitez supera le 12 unità e crediamo che il budget della Juve non accetti tale complessa onerosità, per cui Benitez (che guarda sempre a Madrid) dovrebbe restare un sogno o poco più. Per i nome italiani, invece si parla, come più volte detto, di Cesare Prandelli (per lui vale il discorso fatto per Corvino), di Giampiero Gasperini e Massimiliano Allegri. I primi due potrebbero aver problemi a lasciare i rispettivi club, Allegri, invece, andrebbe di corsa a Torino
Un'ultima considerazione va fatta sulle figure di Bettega e Secco. Il primo dovrebbe restare con il suo incarico, il secondo, invece, qualora giunga uno dei tre nomi fatti per la direzione generale, potrebbe vedere ridimensionata la sua funzione di ds.