JUVE SHOCK E POI CAMBIA TUTTO, MESSAGGIO PER IL FUTURO

La Juventus vista a Bologna nei primi 70 minuti  e’ la perfetta versione della lunga agonia vissuta per i tifosi della Juventus da Juventus-Empoli in poi, un inizio di partita praticamente improponibile con errori in difesa marchiani ed una marcatura molto allegra, improponibile per una formazione che ha ambizioni di terzo posto. Eh si, il terzo posto poteva e doveva essere un obiettivo, invece la squadra e’ scesa in campo molle come un budino, forse svuotata dalla notte di Roma, come se la Coppa Italia meritasse un pullman scoperto. 

Invece, il minimo sindacale stagione, la coppa Italia, si è trasformata in un obiettivo che ha forse svuotato le motivazioni chi dovrebbe averne da  vendere. 

Se c’era bisogno della prova che oggi la Juventus ha bisogno di rinforzi e di linfa nuova, ne abbiamo avuto l’assoluta certezza, servono idee, convinzione, motivazioni e voglia di vincere, molta di più di quella mostrata a Bologna.  Questa la Juve fino al tre a zero per il Bologna, poi Montero mette tre giocatori davanti e passa e passa al 4-3 e la Juventus segna tre gol, una rimonta che e' figlia della voglia e delle gambe che iniziano a girare e di un Federico Chiesa che messo a destra sembra essere una spina nel fianco che non si toglie più, segna prima il gol della bandiera, poi corre a destra ed a sinistra, insieme a quel prospetto di campione che potrà diventare Yildiz che ha fatto vedere quel che può essere un domani, con la sua intraprendenza. 

Ecco, in quei venti minuti abbiamo visto qualcosa che potrebbe esserci domani, bisogna cavalcarlo, bisogna capire come renderlo reale, ovvio che non tutti faranno come il Bologna, sciolto prima della festa, ma lasciateci sperare che qualcosa di nuovo, di diverso, di vincente si può fare in futuro. 

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