JUVE E ROMA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO

02.04.2011 21:30 di  Thomas Bertacchini   vedi letture
JUVE E ROMA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"L’Olimpico non gratifica affatto la passione dei romanisti, le tribune sono troppo lontane dal campo, il rumore con la distanza si perde. Anche per questo ci vorrà uno stadio nuovo, e diverso: un impianto all’inglese, che abbia effetti positivi sui calciatori". Neanche il tempo di sbarcare a Roma che Thomas DiBenedetto - nel corso di un’intervista rilasciata in esclusiva alla "Gazzetta dello sport" (28 marzo) - ha esposto in maniera diretta ed esplicita le proprie idee in merito ai progetti che intende realizzare per il club giallorosso una volta che sarà riuscito ad acquisirlo a tutti gli effetti.

Ovviamente non poteva mancare la risposta del proprietario di quella struttura, vale a dire il Coni, attraverso il suo presidente Gianni Petrucci: "DiBenedetto non è partito col piede giusto. Le sue battute sullo stadio Olimpico non mi sono piaciute affatto. Gli stadi di proprietà sono la strada giusta, purchè li facciano però. Nell’attesa rispettino l’Olimpico". E così, mentre la normativa su questi impianti sportivi in Italia continua a rimanere un’utopia, Jean Claude Blanc ha rotto il silenzio per ribadire con orgoglio la nascita della nuova casa bianconera: "Siamo riusciti a fare tutto senza la legge sugli stadi".
Sì, anche a rovinare la Juventus.

Dalla stagione 2006-07 la Vecchia Signora disputa le gare casalinghe a Torino in uno stadio denominato pure lui "Olimpico", sorto dalle ceneri del vecchio "Comunale", laddove Madama ha costruito gran parte della propria leggenda. Lo lascerà a breve per trasferirsi (nuovamente) nella zona in cui venne edificato il "Delle Alpi", raso al suolo per gli stessi motivi per i quali a DiBenedetto non piace l’attuale impianto della capitale.
Per promuoverne la nascita attraverso la realizzazione di uno spot pubblicitario nei mesi scorsi è stato deciso di prendere in prestito proprio dalla storia di Roma uno dei suoi principali protagonisti, Giulio Cesare, trasformandolo per l’occasione in sostenitore bianconero doc, con tanto di sciarpa. Pietro Sermonti, attore e tifoso di Madama, si è calato nella parte interpretando il celebre personaggio attraverso l’utilizzo di un inconfondibile accento romano.

Quando la Vecchia Signora e i giallorossi incrociano le proprie strade la memoria degli appassionati torna a quegli scontri pieni di fascino dei primi anni ottanta, all’epoca in cui erano le regine incontrastate del calcio nostrano. Terminato il periodo d’oro di Trapattoni (1986) la Juventus ha ripreso a vincere scudetti e a riempire la bacheca di trofei prestigiosi soltanto con l’avvento della Triade (1994-95), per concludere (forzatamente) il suo percorso nel 2006. I due club, nel frattempo, si sono ritrovati a contendersi un tricolore nel 2001, con il successo dei capitolini allora allenati da Fabio Capello (che successivamente si trasferì a Torino). L’anno successivo le parti si invertirono, con i bianconeri vittoriosi in un campionato passato alla storia come quello del "5 maggio 2002", grazie al suicidio sportivo dell’Inter finita poi terza in classifica alla conclusione di un’incredibile giornata.

Dopo il terremoto calcistico del 2006 la Roma ha collezionato secondi posti (per tre volte) dietro l’Inter. In una stagione soltanto (2008-09) è arrivata sesta: in quell’occasione la piazza d’onore andò alla Juventus di Claudio Ranieri. Il tecnico romano fu il prescelto per riprendere il cammino in serie A di Madama, diventata - nel frattempo - più "Vecchia" che "Signora". Quando mancavano due gare alla conclusione del suo secondo anno a Torino, venne esonerato e gli subentrò Ciro Ferrara.

La stagione successiva, alla guida della Roma, si prese la sua personale rivincita battendo i bianconeri a domicilio per 2-1 (23 gennaio 2010): il progetto del "signorino" Jean Claude Blanc (così come lo definì successivamente) aveva iniziato a mostrare le sue enormi lacune. Quella, inoltre, fu l’ultima gara di Ferrara in serie A da allenatore.
Ranieri era subentrato a Luciano Spalletti al termine della seconda giornata di campionato allorquando i capitolini persero in casa proprio contro la Juventus per 3-1 (30 agosto 2009), ed esordì a Siena con una vittoria esterna (2-1). Ironia della sorte: proprio nella città toscana Madama giocò la prima gara senza di lui in panchina la stagione precedente, da lì ripartì - pochi mesi dopo - la sua carriera di tecnico.
Prima delle dimissioni alla guida dei giallorossi vinse a Torino per 2-0 il 27 gennaio scorso (Vucinic e Taddei i marcatori), eliminando la sua ex società dalla coppa Italia.

Emigrato in Russia alla guida dello Zenit San Pietroburgo, adesso Spalletti è diventato uno dei principali candidati alla guida della Juventus del prossimo anno, quello dell’ennesima rivoluzione. Della quale potrebbe non farne parte Gianluigi Buffon, oggetto dei desideri della nuova Roma in versione "americana" in caso di partenza da Torino (Arsenal permettendo). I giallorossi la scorsa estate riuscirono ad evitare il trasferimento di Burdisso e Borriello a Torino, mentre ora potrebbero cedere proprio ai bianconeri Menez per poi battagliare con loro sul mercato per uno o più nomi "importanti". Tra i più "gettonati", al di là delle smentite, c’è quello di Mascherano.

A Torino gioca Aquilani, romano e romanista dal futuro incerto: tra le varie ipotesi non manca quella di un ritorno nella capitale. Laddove giocò anche Guardiola: notizie fresche parlano di una possibile separazione dal Barcellona. Su di lui si dice potrebbero fare un pensierino (o qualcosa di più) in futuro alcune società italiane. Quali? Roma e Juventus.
Gli incroci e gli aneddoti tra le due società non finiscono a quelli appena elencati. Ce ne sarebbero altri.
In un "presente" ancora molto lontano per entrambe dal loro "passato", si incastra il confronto di campionato previsto per domani sera. Nell’attesa di un "futuro" che, ad oggi, vede un club che avrà a breve una pesante iniezione di denaro liquido per potersi rinforzare ed un altro che ne ha sperperato moltissimo nelle ultime stagioni.
Ci sa dire dei due qual è la Juventus, monsieur Blanc?