IL TERZO TEMPO - Marchisio - Emre Can: le sliding doors estive ed il restyling a tutto campo della Signora

Emre Can firmerà con Madama, Machisio pronto al doloroso addio. Ma Marotta punta a ringiovanire l'intera rosa
18.01.2018 11:15 di  Luigi Risucci   vedi letture
IL TERZO TEMPO - Marchisio - Emre Can: le sliding doors estive ed il restyling a tutto campo della Signora
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In un mercato di gennaio che probabilmente non porterà nessuna variazione all'organico a disposizione di Allegri, Marotta tesse abilmente, e sileziosamente, le trame in vista dell'estate. A parte l'uscita di Pjaca, che necessitava di mettere minuti nelle gambe dopo il grave infortunio al ginocchio, nessun movimento in entrata sarà operato di fronte all'ampia scelta su cui Allegri può contare in tutte le zone del campo. A giugno invece, si apriranno le porte girevoli del mercato estivo ed i movimenti, anche pesanti, non mancheranno. Marotta ha da tempo puntato gli occhi su Emre Can, roccioso centrocampista in forza al Liverpool, che dal primo febbriao sarà libero di firmare con un altro club, liberandosi a costo zero. Un colpo “free” tipico dell'ex direttore della Sampdoria che negli anni, in collaborazione con Paratici, ha portato a Torino i vari Pirlo, Pogba, Llorente senza metter mano al portafogli. Il tedesco di origini turche ha il forte sponsor di Khedira (un altro approdato a Vinovo a costo zero) che lo ha visto crescere nella nazionale tedesca e che vede in lui il suo erede naturale, per caratteristiche fisiche e tecniche. Can è giovanissimo (classe '94) ed è cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco, salvo poi affermarsi con la maglia del Leverkusen. Proprio le prestazioni con le “aspirine” hanno calamitato su di lui le attenzioni del Liverpool che quattro anni fa ha investito ben 15 milioni per un giocatore appena diciannovenne. Ad Anfield il ragazzo diventa un calciatore di livello europeo, con una crescita repentina che lo porta ad affermarsi come titolare anche con la nazionale tedesca. Oggi prendere Emre Can senza “cacciare” quattrini è un'occasione unica e Marotta è di gran lunga in pole position per piazzare il colpo, dati i rifiuti del calciatore al suo primo amore Bayern ed al City di Guardiola. Nonostante le dichiarazioni di facciata dell'interessato, che hanno lasciato uno spiraglio sul rinnovo anche al Liverpool, l'operazione si farà nei prossimi mesi portando in dote ad Allegri una ventata di gioventù in un reparto che necessita di un restyling attento e preciso. L'idea iniziale della dirigenza vedeva proprio un incrocio con Khedira, destinato alla MLS per l'ultimo grosso contratto della carriera. Invece il mercato è in continuo divenire e gli scenari possono cambiare in fretta: Khedira lancia dichiarazioni d'amore verso la Signora, dichiarando di voler imbastire il rinnovo di contratto, la continuità fisica del tedesco torna quella dei bei tempi ed i malumori di Marchisio crescono proporazionalmente allo scarso impiego. Il Principino è un uomo simbolo di juventinità, è praticamente nato con il bianconero addosso, è amato dai tifosi ed è uno degli ultimi pilastri della “vecchia guardia” ristrettasi già nell'ultima estate con l'addio di Bonucci. Però, anche di fronte alle ragioni del cuore, bisogna essere onesti. Dall'infortunio al ginocchio, patito contro il Palermo nell'aprile 2016, e la relativa riabilitazione Marchisio ha giocato poco, per via di una piena forma mai ritrovata e di una serie di infortuni muscolari (l'ultimo, lo terrà fuori fino a metà febbraio) che ne hanno rallentato il reinserimento in squadra.

Poi Allegri ha scoperto Matuidi, il polmone inesauribile del centrocampo di quest'anno, ha un debole per la solidità e l'equilibrio di Khedira e non può rinunciare al genio di Pjanic in mezzo al campo. Ultimo ma non per ultimo, Bentancur ha stupito un po' tutti, mostrando, a soli vent'anni, una personalità fuori dal comune e scalando le gerarchie di Allegri ad inizio stagione. Risultato? Marchisio gioca poco, spesso subentra a risultato acquisito e continua ad essere tormentato dalle noie muscolari che gli tolgono la necessaria continuità. La scorsa estate, le voci che lo volevano partente trovarono smentita nei suoi post sui social e nelle dichiarazioni del padre che si era comunque riservato eventuali ripensamenti in caso di “scarso impiego”. Proprio i social, su cui il numero 8 bianconero è sempre attivissimo, hanno riaperto le porte ad un addio, con un post sibillino in cui il centrocampista alludeva al suo “futuro”, immortalato con la moglie Roberta. Con l'arrivo di Emre Can il divorzio, con tutta probabilità, sarà inevitabile, perchè il giocatore reclama spazio, il tempo passa inesorabilmente e proprio domani segnerà le trentadue primavere del “canterano”. Le possibili destinazioni sono l'Inghilterra, dove Marchisio ha tanti estimatori (Conte su tutti, ammesso che rimanga ai Blues) e la MLS americana, dove già da quache anno l'amico di sempre Giovinco ha messo, con successo, le radici. L'opera di ringiovanimento della rosa bianconera porterà anche all'addio di Lichtsteiner, con lo svizzero che andrà a naturale scadenza di contratto e si accaserà dove riterrà più opportuno, dopo una (onorata) militanza di sette anni sotto l'ombra della Mole. Per Buffon il condizionale è d'obbligo: il numero uno dei numeri uno ha aperto le porte ad una permanenza solo in caso di vittoria in Champions League e la speranza di tutti è che possa tener fede a questa promessa (dopo due finali perse in tre anni, al lettore sono concessi gli scongiuri). Altri due “vecchietti” invece vestiranno ancorà la maglia a strisce: Barzagli e Chiellini sono pronti a firmare i rispettivi rinnovi. Il difensore di Fiesole firmerà per un altro anno e chiuderà la sua carriera a giugno 2019 mentre colui che, con tutta probabilità, dall'anno prossimo sarà capitano in pectore firmerà sino al 2020. Certi i rientri dall'Atalanta di Spinazzola e dell'ottimo Caldara, così anche in difesa il rinnovamento sarà assicurato. É invece troppo presto per parlare di grandi movimenti nel reparto avanzato perchè, a parte il rientro di Pjaca, solo una cessione clamorosa potrebbe muovere le acque in una zona di campo quantomai affollata. Nel frattempo l'obiettivo è puntato sul prossimo mese, dove si giocherà ogni tre giorni e dove si deciderà gran parte del prosieguo della stagione: corsa scudetto, andata dell'ottavo di Champions contro il Tottenham e semifinale di Coppa Italia contro l'Atalanta. Mercato a parte, tanto, se non tutto, si deciderà nei prossimi trenta giorni.

© foto di Daniele Buffa/Image Sport