IL REBUS RABIOT CONTINUA ANCHE IN CONFERENZA
Se c'è un giocatore che è un vero e proprio rebus e che è difficile capire questo è Adrien Rabiot. Il francese continua a essere un oggetto misterioso alternando gare sufficienti con altre nettamente negative che non permettono al pubblico della Juventus di avere un giudizio almeno neutro sul calciatore che è stato oggetto di fischi nell'ultima gara casalinga.
Sicuramente il calciatore è vittima ed ostaggio del suo ingaggio che lo costringe ad essere sempre paragonato nelle sue prestazioni ad un giocatore che guadagna sette milioni di euro, prestazioni che non sono mai a quel livello.
REBUS IN CONFERENZA - Un rebus nelle prestazioni, ma non solo, anche in conferenza, sia quando parla della sua posizione preferita:"Io sono un centrocampista centrale, m mi adatto. Preferisco giocare centrale, ma posso adattarmi a giocare in fascia per aiutare la squadra. Deve solo adattarmi a quello che dice il mister. Non ho ancora fatto gol in questa stagione e devo fare più assist. Per fare bene per me e aiutare la squadra. So di dover fare di più".
E' innegabile che Rabiot debba fare molto meglio, come dice il diretto interessato:"Ho fatto delle cose buone e altre meno, ma penso di esser cresciuto in Italia. Giochiamo in modo diverso da quello che conoscevo in Francia. Sono contento ma devo continuare a lavorare".
Il Rabiot che abbiamo visto è sempre discontinuo ed è stato oggetto di critiche: "Io sono sereno e pensare al campo per dare tutto per questa squadra. Solo giocando bene posso cambiare questo".
Un rebus le sue parole in conferenza, forse servirebbe un pò di carica in più anche dietro al microfono.
FUTURO NEBULOSO - il futuro, oltretutto resta totalmente nebuloso. con la possibilità che Rabiot venga ceduto a gennaio, anche se tutto dipenderà dalle offerte che arriveranno e dalle intenzioni da Rabiot che ha già fatto capire che non accetterà tutte le destinazioni. Il rebus continua, un giocatore che ha dimostrato qualità ma che raramente è riuscito a metterle in mostra.