IL PALMARES DA INCREMENTARE NON È REATO! A SARRI GIRANO? BENE...

17.06.2020 06:45 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
IL PALMARES DA INCREMENTARE NON È REATO! A SARRI GIRANO? BENE...
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Maurizio Sarri sembra rimanerci male, quando gli chiedono del suo palmares un po’ povero di titoli in Italia. È vero che ha fatto diverse promozioni, ma le coppe sono qualcosa di diverso ed hanno anche un valore differente. Sarri puntualizza come gli girino le scatole: “Mi girano leggermente i coglioni quando dicono che in Italia non abbia vinto niente. Ho fatto 8 promozioni da una categoria all'altra e le ho fatte tutte sul campo. Non ho saltato una categoria. È un percorso difficile, sono contento di quello che ho fatto. Il sentimento prevalente è quello di aiutare i ragazzi a vincere un trofeo, di vincere per la società e per i tifosi. Non ho retropensieri su avversari o altre cose. Sono proiettato su di noi”.

È la seconda finale per la Juventus nella gestione Sarri e sicuramente il percorso di avvicinamento non è stato semplice ed immediato, anzi, la Juventus ha fatto bene ad arrivarci eliminando formazioni per cui la coppa era tutto. 

Tuttavia, le finali, come dicono in tanti, non vanno giocate ma vinte e questo deve essere l’obiettivo anche per segnare il primo trofeo della gestione Sarri. 

Le difficoltà sono diverse e le motivazioni alte: “Abbiamo giocato 7 mesi, poi 3 mesi di lockdown, per arrivare a disputare queste partite. Quindi è il momento di tirare fuori tutto quello che abbiamo. Giochiamo tutta la stagione per arrivare in questa fase in corsa per tutto. Ci siamo, quindi è già un merito. Pero dobbiamo trovare qualcosa in più per vincere più trofei che possiamo”.

Essere arrivati in fondo ad una competizione è una soddisfazione, ma perdere la finale è una delusione più grande, come dicevano gli Abba: “The winner takes it all”.

Sarri tende a puntualizzare una cosa: “al di là di qualche partita sbagliata il percorso è stato buono. I risultati per un allen@43 al primo anno di Juventus sono i migliori degli ultimi 50 anni anche se nessuno se lo ricorda. Bisogna anche essere soddisfatti, poi lavorando in un’ambiente in cui la vittoria è diventata quasi un’abitudine diventa più difficile. Però bisogna sempre ricordarsi che la vittoria è un evento eccezionale. Ora vogliamo trasformare questo percorso in qualcosa di concreto.”.

La vittoria alla Juventus, non è importante, è l’unica cosa che conta ed il discorso vale anche per Maurizio Sarri. Quando si firma per la Juventus si sa qual è il percorso. Si entra in un vortice di elogi, ma anche forti critiche perché ogni gesto, parola, viene analizzato in modo maniacale. 

Anche stasera sarà così, si analizzerà il risultato finale e poi si tireranno le somme. Chi vince alla fine fa la storia ed ha sempre ragione, sarà così anche questa volta. 

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