Il Bar Sport milionario

03.04.2013 13:30 di  Davide Terruzzi  Twitter:    vedi letture
Il Bar Sport milionario
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

E' colpa di Pirlo. No, scherzi? E' colpa di Buffon, sui gol è lui il responsabile. Sì, ma Matri e Quagliarella cosa hanno combinato. Perché ti dimentichi di Marchisio? No no, arriva il tecnico, è solo colpa di Conte. Scelte sbagliate, cambi ritardati.

In quel grande bar sport rappresentato dai social network si è letto tutto questo. Inutile negarlo. E' stata una brutta serata, una partita giocata male in cui, paradossalmente, l'unico aspetto positivo è rappresentato dal risultato. Per il resto, non c'è nulla da salvare, ma tutto da imparare.

Tutto ci si poteva aspettare tranne che tra i peggiori in campo ci fossero i due giocatori più forti, più rappresentativi della Juventus. Buffon e Pirlo hanno fatto male nella serata in cui tutti credevano che avrebbero fatto da chioccia all'intero gruppo. Andrea è stato soverchiato, risucchiato dalla dinamica forza dei centrocampisti bavaresi. Tanti palloni persi facilmente, ma soprattutto in fase di non possesso palla si sono visti tutti i suoi limiti. Ci sono, non sempre si possono mascherare.

Certo, un Pogba in più non avrebbe fatto male. Perché il francese ha fisico, corsa e dimamismo e avrebbe fatto da stampella - e che stampella - a Pirlo. Quello che non è riuscito a fare Marchisio decisamente in un periodo no. E poi, Matri e Quagliarella: da eroi a idioti, il passo è breve. Pure troppo. La verità sta nel mezzo: non sono fenomeni, non sono brocchi. Forse, più semplicemente, fanno fatica a questi livelli contro corazzate come il Bayern.

E Conte? Forse sì poteva fare due cambi - Vucinic e Pogba - già a inizio secondo tempo, ma poi basta. Che colpa può avere lui se i senatori toppano? Certo, si poteva e si doveva essere più freddi, lucidi e cattivi nelle due fasi del gioco e anche questa è una delle lezioni. La sensazione è che in campo la Juve - e aggiungiamoci pure il gol preso a freddo - si sia resa conto che la differenza di valori era notevole.

Magari, e lo speriamo, tra una settimana racconteremo un'altra storia, ma la lezione vera della fredda notte di Monaco arriva scorrendo le rose. Ci vogliono investimenti oculati. Serve quello che ha fatto il Bayern. Servono campioni. come quel Vidal fischiato dai tifosi perché temuto. E desiderato, tanto desiderato.