FABIO CANNAVARO rivela: "Non ho tradito la Juventus"

Il difensore del Real Madrid rivela: "Nel 2006 fu la Juve a cedermi".
30.04.2009 08:47 di  Francesco Cherchi   vedi letture
Fonte: Gazzetta dello Sport
FABIO CANNAVARO rivela: "Non ho tradito la Juventus"
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© foto di Federico de Luca

Fabio Cannavaro insiste sul fatto che per suggellare il suo ritorno alla Juventus mancano alcuni dettagli, ma sul risultato finale non ci sono dubbi. Da un paio di settimane il tiro al capitano azzurro sembra essere diventa­to sport nazionale. «Quelle di Napoli e di Torino sono situa­zioni differenti. Partiamo da Napoli: io ho sempre detto che mi sarebbe piaciuto tornare lì. Ma se la società ha altri pro­grammi e non ha intenzione di puntare su un 35enne non è col­pa mia. Mi sembra che le dichia­razioni di De Laurentiis in que­sto senso siano state chiare», spiega il difensore in un'intervista esclusiva concessa alla Gazzetta dello Sport. Anche il rapporto con i tifosi non è più idilliaco e Cannavaro vuole chiarire: «Io conosco l’affetto che la gen­te di Napoli ha per me. Quando ho portato la coppa del mondo sono venuti in 100.000. Eviden­temente c’è stato qualche ma­linteso nella comunicazione. Però con il Napoli non c’è mai stato alcun abboccamento, non si sono mai fatti avanti e la cosa non era tanto complicata: in cit­tà c’è il mio procuratore, in squadra mio fratello...». Il capitano azzurro nega poi che vi siano stati contatti diretti con De Laurentiis: «No. Ha fatto tutto lui, prima di­cendo che non voleva un 35en­ne e poi scusandosi, senza mai chiamarmi personalmente. Mi è dispiaciuto, non ho gradito i toni, secondo me ha fatto una brutta figura anche perché i nu­meri della mia stagione non so­no così male». Capitolo Juve. Cannavaro racconta la sua verità sul trasferimento dalla società bianconera al Real, negando di aver tradito la maglia ed i tifosi: «Qui la situazione è differente.

Io in questi anni ho raccontato più volte quello che successe nel 2006. Capisco che alcuni al­lora potessero aspettarsi da par­te mia un comportamento di­verso, ma il mio passaggio al Re­al Madrid fu deciso con la socie­tà. E infatti i rapporti con la nuo­va dirigenza e con i vecchi gio­catori in questi anni sono rima­sti ottimi». I supporters juventini sono su un’altra lunghez­za d’onda. Ma Cannavaro vuole riconquistarli: «Rispetto i tifosi, la loro opinio­ne e mi auguro che le cose si possano aggiustare, lo spero davvero. Comunque ora penso solo al Madrid. Poi vedremo». Il pilastro della nazionale azzurra ha ormai deciso il suo futuro, che non sarà più al Real: «Il prossimo anno c’è il Mondiale e cerco tranquillitàA Madrid con correttezza mi hanno detto che avrei dovuto aspettare le elezioni e di pren­dere in considerazione eventua­li offerte. Così ho detto al mio agente di cercare una soluzio­ne. Non volevo ricominciare da zero. Non nell’anno del mondia­le, per questo ho rifiutato il Manchester City e il Bayern». Si è scritto che Cannavaro torni alla Juve perché tornerà Lippi, ma anche in questo caso il difensore prova a fare chiarezza: «La realtà è molto lontana da quello che scrivono i giornali. Ho chiamato io Lippi per sape­re come stava dopo l’operazio­ne al ginocchio e gli ho detto io della possibilità di un mio ritor­no alla Juve. Lui non ne sapeva niente. Poi ognuno è libero di dire quello che vuole».