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Thomas Hassler: "Bundesliga esempio per la ripresa. Juve? Avrei voluto giocarci di più. Dybala non è il Baggio di questa squadra..."

26.05.2020 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Thomas Hassler: "Bundesliga esempio per la ripresa. Juve? Avrei voluto giocarci di più. Dybala non è il Baggio di questa squadra..."

Il titolo di campione del mondo conquistato ad Italia '90, insieme a quello individuale di miglior giocatore del campionato tedesco ottenuto un anno prima, furono il biglietto da visita che Thomas Hassler (o Häßler scritto in lingua teutonica) mostrò alla Juventus per giocare nell'Olimpo del calcio mondiale allora rappresentato dalla nostra Serie A. In quella rovente estate che vide la società attuare una vera e propria rivoluzione sotto ogni punto di vista, Hassler non riuscì a lasciare la sua impronta e la stagione successiva venne ceduto dalla Roma per 12 miliardi (era stato acquistato per 11). La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare di quel periodo e non solo:

Non tutti lo sanno, ma ora svolgi il mestiere di allenatore e sei il coach del Preussen. Come sta andando la tua avventura nella capitale?

"Finora sta andando abbastanza bene, siamo soddisfatti del nostro sviluppo sportivo. Il Preussen Berlin è un progetto sportivo molto interessante, poi essendo di Berlino è ancor più speciale poter allenare la squadra della mia città e mi piace molto lavorare con questo club. Fino alla pausa pre 'Covid-19', eravamo in grande forma e abbiamo vinto le nostre ultime 4 partite agguantando il terzo posto in classifica. Ora speriamo di poterci allenare presto e di tornare nuovamente competitivi".

Qualche tempo fa hai anche formato un club chiamato Club Italia Berlin. Ti sei sentito un po 'più italiano?

"Sì, il Club Italia è un pezzo del belpaese nel mezzo di Berlino. È stato un periodo molto bello durato circa un anno e mezzo, poi il club è stato ribattezzato Berlin United e siamo anche riusciti a salire di categoria. Confesso che mi sento un po' italiano, l'Italia è un paese incredibilmente bello e le persone sono molto calorose. E come non parlare della cucina, davvero molto deliziosa. Mi sono divertito molto come calciatore nel vostro campionato, le mie vacanze preferite sono qui. Ho sempre le dita incrociate, perché spero che questo paese possa riprendersi in fretta dal virus".

Ti piacerebbe lavorare in Italia?

"Perché no (sorride ndr), amo questo paese e parlo anche italiano. Magari un giorno, chissà".

Parlando di calcio giocato, secondo te la Serie A è in grado di prendere esempio dalla Bundesliga e ricominciare il campionato a giugno? Qual è la tua opinione al riguardo?

"Decisamente, la Bundesliga è un ottimo esempio per tutti i calciatori. La federazione tedesca ha elaborato un ottimo concetto per consentire il ritorno del calcio giocato in Germania. Spero possa succedere, con tutte le precauzioni del caso, questo anche negli altri campionati".

Qual è la tua opinione sulla Juventus?

"La Juventus è ormai un top club, negli anni ha costruito un ciclo vincente in Italia. E' una squadra che lotta ogni anno per vincere tutto, in questa stagione è ancora in lotta su tutti i fronti e per questo è una grande pretendente in ogni competizione a cui partecipa".

Il bellissimo calcio di Sarri è simile, secondo te, a quello a cui il tuo ex allenatore Maifredi ha praticato?

"Direi sia molto difficile confrontare due allenatori come Maifredi e Sarri: semplicemente perché il calcio di oggi era diverso da quello in cui giocavo io".

Pensi che Paulo Dybala sia il Roberto Baggio di questa Juventus?

"Dybala è un eccellente calciatore, ma non è il Roberto Baggio di questa Juventus. Lui era già un calciatore speciale all'epoca, perciò in questo momento lo vedo ancora superiore. Però il numero dieci bianconero è ancora molto giovane e possiede tutto il tempo necessario per continuare a migliorare". 

Ho citato Paulo Dybala, non posso non chiederti di Cristiano Ronaldo.

"Cristiano è uno dei migliori calciatori dell'ultima decade della storia del calcio. Come atleta è incredibile, è un professionista assoluto e un modello per molti giovani calciatori. Rappresenta il top nel calcio attuale".

Attualmente alla Juve c'è Sami Khedira, anche se potrebbe andar via nella prossima sessione di calciomercato. Ti piacerebbe vedere un altro giocatore tedesco in questa squadra? 

"Sì, sarebbe bello vedere qualche altro tedesco in Serie A come succedeva negli anni '90. A quel tempo vi giocavano i migliori calciatori tedeschi e c'ero anche io (sorride ndr)".

Ti sei unito alla Juventus dopo aver vinto la Coppa del Mondo in Italia nel 1990. Come erano iniziati i contatti con il club bianconero?

"E' passato così tanto tempo, non ricordo esattamente come sia avvenuto il trasferimento. Ricordo di esser stato molto felice quando ho saputo che stavo per trasferirmi in Italia, a quel tempo la Serie A era la miglior lega nel mondo. Qui con la mia nazionale ero diventato campione del mondo nel match giocato a Roma, ancor oggi penso sia stata una benedizione indossare le maglie di Juve e Roma".

Purtroppo hai giocato solo un anno, quali sono i tuoi ricordi con la Juventus? 

"E' vero, ma è stato bello giocare nella Juventus anche se non era la squadra di oggi. Non cambierei nulla delle scelte che ho fatto in passato, ma forse a ripensarci mi sarebbe piaciuto giocare ancora un anno o due a Torino. Però è andata così. Posso dire di essermi trovato bene con tutti, dall'allenatore ai compagni. Erano tutti molto gentili con me".

Si ringrazia Thomas Hassler per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.