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Sticchi Damiani (Pres. Lecce): "Speriamo di strappare un punto, ammiro il modello Juve. Avrei voluto vedere l'Allianz pieno. E abbiamo appena concluso un affare..."

25.06.2020 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sticchi Damiani (Pres. Lecce): "Speriamo di strappare un punto, ammiro il modello Juve. Avrei voluto vedere l'Allianz pieno. E abbiamo appena concluso un affare..."
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© foto di Matteo Bottazzo

La redazione di TuttoJuve.com, in vista dell'anticipo della ventottesima giornata, ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il presidente della squadra salentina, Saverio Sticchi Damiani, per parlare del match Juventus-Lecce e non solo:

Quale tipo di reazione si aspetta dal Lecce dopo il ko interno per 4-1 con il Milan?

"Questa è una squadra che ha sempre reagito alle difficoltà e alle avversità, perché è composta da un gruppo di professionisti seri. Mi aspetto una reazione importante, anche se siamo in un momento di emergenza per via degli infortuni. Siamo una piccola società appena arrivata in Serie A, facciamo fatica a sopperire alle assenze in quanto non abbiamo un organico profondo. Dobbiamo fare di necessità virtù".

La sfida con la Juventus non arriva in un buon momento, anche perché ha sulle gambe tre sfide ufficiali.

"Sì, arriva nel momento peggiore per via di questa emergenza. Affronteremo una società prestigiosissima che per di più ha già tre partite sulle gambe, sulla carta è un match proibitivo ma quest'anno ci è già capitato che di fronte a quel che sembrava impossibile siamo riusciti a tirar fuori il nostro meglio".

Che cosa fa più paura dei vostri avversari?

"La Juventus è la squadra di gran lunga più forte d'Italia, è vista come un modello e rappresenta perfettamente il calcio italiano a livello internazionale. In questo senso non posso che compiacermi quando delle realtà nostrane diventano dei modelli europei e mondiali. Fa paura per l'organizzazione, per la mentalità e la qualità dell'organico, dico questo per la grande ammirazione che provo verso di loro".

Un modello per l'Europa, però a livello di risultati alla Juventus manca solo il piccolo tassello chiamato Champions League.

"Ha di tutto per raggiungere questo traguardo, è sempre lì ad un passo. Ormai la Juventus ha raggiunto uno standard così alto che le consente di lottare per questo trofeo ogni anno, ma in questo genere di competizione ad esser determinante è sempre il dettaglio".

A suo parere, è un vantaggio giocare all'Allianz senza Stadium?

"Non so questo, da presidente del Lecce e uomo di sport sono dispiaciuto perché avrei voluto vedere uno stadio pieno. Così come lo sono per i tanti nostri tifosi che abitualmente ci seguono fuori casa. Sarebbe stato bello vedere il tifo di entrambi per godere a pieno di un grande spettacolo".

Il Lecce ha sempre ottenuto dei buonissimi risultati contro le big, crede che giocando come all'andata sia possibile nuovamente strappare un punto alla Juventus?

"E' la speranza che abbiamo, noi verremo a Torino sereni di giocare la nostra partita cercando di trovare punti che in questo momento potrebbero render stabili il nostro piazzamento. Senza presunzione, ma contro le big bisognerà sempre provarci. Le sfide che contano sono altre, però all'andata siamo già riusciti a far bene contro di loro".

Nella partita d'andata giocaste un match molto gagliardo, la Juve fece davvero molta fatica anche per merito del vostro atteggiamento.

"Quando il Lecce è in giornata e può contare su tutta la rosa, così come la Juventus lì non fu in giornata, può succedere di tutto. Prima si parlava delle partite con le big, ricordo che la sfida con il Napoli l'abbiamo vinta segnando tre gol al San Paolo. Si può vincere in maniera fortunata, ma lì siamo riusciti ad uscire con i tre punti come sanno fare le grandi squadre. Siamo in grado di mettere in difficoltà tutti".

Se Juventus-Lecce si fosse giocata a marzo, è convinto che le premesse sarebbero state diverse? In effetti, ad eccezione del 2-7 interno subito dall'Atalanta, la squadra salentina non si stava comportando male.

"Sì, anche perché togliendo la sfida con l'Atalanta stavamo facendo davvero molto bene. Eravamo per rendimento una delle migliori squadre del girone di ritorno, stavamo facendo un cammino straordinario. In quel momento storico, la squadra aveva tutta una serie di certezze che ora deve ritrovare".

Cristiano Ronaldo è la punta dell'iceberg dei campioni della Juventus. Avete un po' di soggezione nei suoi e nei confronti di tutti big bianconeri?

"Siamo stati capaci di fare un doppio salto dalla C alla A, per cui ogni domenica abbiamo davanti chi ci dovrebbe creare soggezione. Perché è stato un salto talmente tanto lungo che era impensabile poter anche solo raccontare queste cose due anni or sono. E quindi nella loro eccezionalità, gli avversari affrontati diventano la normalità".

Avrà modo in futuro di avere rapporti con la Juventus? Ci saranno possibili affari?

"I rapporti sono eccellenti, sia con Paratici per quanto riguarda la prima squadra e sia con il settore giovanile con cui stiamo lavorando su alcune operazioni insieme. A tal proposito, abbiamo appena concluso un affare con la Juventus: abbiamo preso in prestito con diritto di riscatto il giovanissimo portiere Razvan Sava classe 2002. E' un prospetto molto interessante che abbiamo già portato nel gruppo dei grandi. L'operazione è stata condotta dal nostro responsabiile del settore giovanile Gennaro Delvecchio con il suo collega bianconero".

Si ringrazia l'Avv. Saverio Sticchi Damiani per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.