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Stefano Beltrame: "Rinato al Den Bosch, il mio gol di tacco è stato acclamato da tutti. Juventus? In Italia gioca un altro sport, in Europa è tra le top 5 di sempre"

15.11.2018 13:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Stefano Beltrame: "Rinato al Den Bosch, il mio gol di tacco è stato acclamato da tutti. Juventus? In Italia gioca un altro sport, in Europa è tra le top 5 di sempre"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

"Domenica affronteremo lo Sportclub Telstar, veniamo da sette vittorie consecutive e vogliamo continuare a stupire perché siamo terzi in classifica". Sono state queste le prime impressioni di Stefano Beltrame ad un paio di mesi dal suo ritorno al Den Bosch e la nostra redazione di TuttoJuve.com lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare dell'inizio di stagione e non solo:

Stefano, ultimamente ci stai regalando delle bellissime perle. Come sta andando in Olanda?

"Fin qui stiamo disputando un'ottima stagione, nella fattispecie è andata molto bene venerdì sia a livello individuale che a livello collettivo. Non vogliamo fermarci perché la vittoria porta consapevolezza e fiducia nei propri mezzi. Ora le rivali ci temono. Sono molto contento e fisicamente va tutto per il meglio, non si molla di un centimetro e bisogna sempre pedalare".

Hai iniziato come centrocampista centrale e ora giochi come seconda punta, questo cambio di ruolo ha beneficiato le tue doti realizzative.

"Sì, è da un mesetto e mezzo che il mister schiera il classico 4-4-2 e sto giocando da seconda punta. Mi comporto, per intenderci, da numero dieci: recupero palla, cerco la conclusione, aiuto i miei compagni. Lui cerca di non limitarmi e vuole esaltare il mio estro, infatti mi trovo davvero a mio agio in questo ruolo".

Non tutti lo sanno, ma nell'ultima sfida di campionato hai segnato un bellissimo gol di tacco contro il Twente. Ci puoi raccontare come è nato?

"Ho preso palla quando ero a metà campo, son partito e ho scaricato la sfera ad un mio compagno perché volevo propormi in fase offensiva. Il suo suggerimento è stato ottimo, appena l'ho visto ammetto di averci pensato subito e visto che era difficile girarla di interno ci ho provato. Ed è andata bene. Ogni tanto, escono (ride ndr)".

Ha ricordato un po' il gol di Del Piero in finale di Champions contro il Borussia Dortmund, anche se il pallone di Boksic è sembrato più lento rispetto a quello che hai raccolto tu.

"Sì, ricordo che il pallone fornito da Boksic era rasoterra mentre il mio era a mezz'altezza e ho dovuto fare un mezzo salto per prenderlo. Son contento di questo accostamento (sorride ndr). E al ritorno negli spogliatoi sono stato acclamatissimo da tutti quanti".

A quanti gol sei arrivato?

"Sei in tredici sfide disputate, con quattro assist. Voglio arrivare alla doppia cifra (sorride ndr), ma l'importante è trovare continuità. E' quella a cui aspiro".

Il vostro obiettivo è sempre quello di puntare alla promozione?

"Sì, venerdì abbiamo battuto una squadra come il Twente che è tra le migliori della lega. Il livello è davvero alto perché ci sono squadre blasonate come lo Sparta Rotterdam, gli Eagles sono secondi e ci sono le squadre giovanili dell'Ajax e del Psv. Il livello è completamente diverso dagli altri anni, c'è più competizione".

Il Den Bosch ha vinto le ultime sette partite, ma c'è una squadra in Italia che ne ha vinte undici su dodici disputate. E non c'è bisogno che ti dica di chi sto parlando.

"In Italia stanno giocando un altro sport, sono troppo superiori rispetto alla concorrenza. Contro il Milan c'è stato un dominio assoluto, la Juventus ha giocato nemmeno al massimo delle proprie possibilità ed è riuscita a vincere a San Siro. La stessa partita col Manchester poteva finire tranquillamente 3-0, l'Europa è diversa dalla Serie A ma si sono rialzati subito. E questo è l'importante".

L'obiettivo stagionale non è stato messo in pericolo dalla sconfitta con lo United.

"No, nella maniera più assoluta. Basterà vincere una partita in più per arrivare primi nel girone e battere il Valencia non sembra essere un problema".

Chi ti sta più stupendo di più?

"Ronaldo ha iniziato a segnare ma sarei scontato se ti citassi soltanto lui (sorride ndr), ma chi sto seguendo tantissimo sono Bentancur e Cancelo. Anche Bernardeschi, fino prima all'infortunio, stava giocando davvero bene".

E Giorgio Chiellini?

"Giorgione dentro e fuori dal campo è pazzesco, ho visto anche l'intervista dopo Manchester in cui si è arrabbiato ma è rimasto lucido. Condivido le sue parole, specialmente quando dice che è meglio sbagliare ora che a marzo. La Juve è brava nel saper rimediare ai propri errori. Juventus vicina alla perfezione? Sì, è tra le top 5 di sempre d'Europa e può arrivare in fondo alla Champions. Non voglio dirlo perché sono scaramantico, ma tutti sappiamo quale è l'obiettivo della squadra".

Sottoforma di battuta, ma la Juventus sta risentendo di un po' di coperta corta in mezzo al campo e un profilo alla Stefano Beltrame poteva davvero tornare utile in questo momento.

"In mezzo al campo mi piace davvero tanto giocare, poi specialmente se lo fai in una grande squadra come la Juventus. In quel contesto c'è la possibilità di esaltare il più possibile le tue qualità. Ringrazio anche se è una battuta, ma apprezzo tantissimo (ride ndr)".

Si ringrazia Stefano Beltrame per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.