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Sergio Gori: "Sarebbe normale non vincere il titolo dopo sei anni straordinari. Inter-Juve è la sfida scudetto. Allegri? Difesa suo punto debole"

26.04.2018 17:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sergio Gori: "Sarebbe normale non vincere il titolo dopo sei anni straordinari. Inter-Juve è la sfida scudetto. Allegri? Difesa suo punto debole"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex attaccante di Inter e Juventus, Sergio "Bobo" Gori, per parlare del match di sabato sera e non solo:

Inter-Juventus, il derby d'Italia del calcio italiano che questa volta varrà anche un pezzo di scudetto. Ma non per i nerazzurri.

"E' la sfida scudetto, è sicuramente la partita che deciderà il campionato tra bianconeri e azzurri. Il Napoli è riuscito a recuperare 5 punti alla Juventus e guarderà questo match con tanto interesse, d'altro canto i campioni in carica non potranno fallire a San Siro e un risultato mediocre li condannerebbe alla perdita del settimo titolo consecutivo".

Però rimarrebbero altre gare da giocare e bisognerebbe poi capire quanto farà il Napoli a Firenze.

"Sì, ma perdere lo scudetto non sarebbe fuori dalla normalità e dalla realtà dei fatti. La Juventus come formazione è superiore al Napoli, negli undici in campo e in quelli che abitualmente siedono in panchina. Ma dopo aver vinto così tanto, i giocatori giovani possono essere appagati mentre quelli più vecchi come Barzagli e Chiellini possono essere un po' usurati, con i loro sostituti non all'altezza delle aspettative".

Che Juve vedremo a San Siro?

"Dal mio punto di vista giocatori come Douglas Costa e Dybala non devono mai essere in discussione, perchè possono crearti l'occasione dal nulla. Specialmente l'acquisto del brasiliano è stato un gran colpo, l'argentino è stato una intuizione della società. Tutto il resto sì, poichè la Juve ha la panchina che equivale ai titolari. Gli unici pensieri provengono dalla difesa: l'assenza di Chiellini è importante, gli acciacchi di Barzagli ne hanno limitato un gran calciatore e gli altri del reparto come Howedes, Benatia e Rugani non sono all'altezza dei primi due".

In quale senso? Si spieghi meglio.

"Non sono all'altezza, nemmeno Benatia lo è. Lo affermavo già prima. Sugli esterni abbiamo a sinistra Alex Sandro che ha fatto il suo non andando mai oltre i suoi limiti, mentre a destra nè Lichtsteiner nè De Sciglio hanno dato concretezza. E' una difesa completamente rinnovata che possiede delle difficoltà, ma anche Bayern, Barcellona e Real non sono esenti da questo discorso. Non ci vuole Einstein per capre che Navas non è all'altezza dei blancos. Le debolezze bianconere negli altri anni non sono mai state sfruttate dalle sue avversarie".

In sei anni sono stati diversi i momenti negativi vissuti dalla squadra, ma forse il peggiore è proprio questo che va dal pareggio di Crotone e si conclude ieri con la sconfitta con il Napoli. Come è possibile rialzarsi?

"E' normale poter vivere questi momenti, la Juventus ha dovuto aspettare sei anni per avere un appannamento così evidente dopo aver dominato in lungo e in largo in Italia. A mio parere, i sei titoli conquistati sono straordinari e non rappresentano la normalità come pensano alcuni tifosi".

Mentre, come dicevamo, la Juve sta vivendo un momento negativo in cui si è sentita anche la vicinanza dei tifosi nella giornata di ieri, d'altro canto c'è un popolo come quello napoletano che è in estasi dopo la vittoria meritata di Torino. Ma, secondo lei, tutto questo entusiasmo potrebbe essere un'arma a doppio taglio?

"Può essere un'arma a doppio taglio così come tutto questo entusiasmo potrebbe riportare quelle energie nervose e fisiche che al Napoli sono mancate nelle ultime partite, perchè era una squadra diversa da quella dell'andata. Ma c'è anche da dire che la Juventus può ritrovare le energie per conservare il primo posto. Tutto può ancora succedere".

Cosa succederà se la Juventus dovesse perdere il campionato?

"Dovesse perdere il campionato, Allegri dovrà andar via non perchè sia bravo ma perchè sarebbe più giusto che ci fosse un'alternanza sulla panchina bianconera. La Juventus ha già fatto un cammino straordinario, il Napoli per le risorse inferiori che ha lo sta facendo ora. I tifosi andati ieri a Vinovo non ha alcun riscontro ragionevole, non ho capito il perchè contestare con quel coro la loro squadra che ha vinto tutto in questi anni e ha giocato due finali di Champions. Non le si può contestare nulla. La bellezza del calcio è proprio questa: puoi vincere al 90' come accaduto a Roma e puoi perdere come successo domenica".

Si ringrazia Sergio Gori per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.