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Sergio Gori: "Non capisco i doppioni come Bernardeschi. Matuidi? Non cambia una rosa già forte, De Sciglio è senza utilità. Napoli alla pari in campionato"

17.08.2017 21:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Sergio Gori: "Non capisco i doppioni come Bernardeschi. Matuidi? Non cambia una rosa già forte, De Sciglio è senza utilità. Napoli alla pari in campionato"
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La Redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della prima sfida di campionato tra Juventus e Cagliari, Sergio "Bobo" Gori, per parlare di questo match e non solo:

Buonasera "Bobo", come ha visto ultimamente la Juve?

"E' un punto interrogativo. Sicuramente non è più la Juve degli anni scorsi, questo è dovuto più dalle partenze che dagli arrivi. La perdita di Bonucci è più grave di quanto non vogliano far credere, non perchè fosse un extraterrestre ma perchè era funzionale ed importante per il gioco bianconero. Poi non capisco alcuni doppioni come Bernardeschi che sono stati acquistati. Sì, l'ex viola è un grande giocatore ma non vedo l'utilità di andar a fare concorrenza ad altri calciatori come Douglas e Cuadrado. Anche Matuidi non mi sembra un giocatore che possa dare una svolta ad una rosa già forte. Lotterà per il campionato, ma non sarà superiore rispetto alle altre come negli anni passati".

I problemi di preparazione già visti in Supercoppa potrebbero ripercuotersi in campionato con il Cagliari?

"Non credo che sia il Cagliari quell'avversario che mostrerà le difficoltà quest'anno. Il problema è stato con la Lazio, non ho mai visto una Juve soffrire e subire così in questo modo. E' stata in difficoltà sui tre gol presi su azione, non ho mai visto una cosa del genere. Anche l'acquisto di De Sciglio non ha nessuna utilità. Senza nulla togliere ad una rosa che ha giocatori di qualità come Dybala, Higuain e molti altri, penso che a Torino debbano rivedere quello che è successo nella campagna acquisti. Perchè i nuovi arrivi non danno un valore aggiunto ad una rosa già importante".

Mi diceva che Matuidi non sembra un giocatore che possa dare una svolta. Però consente di giocare a tre a centrocampo.

"Sì, ma io credo nel giocatore che sa fare un'unica cosa bene e non tre mediocremente. Io sono per la specializzazione nei ruoli. Abbiamo visto Pjanic, con la Lazio, giocare play davanti alla difesa e lo ha fatto perchè mancava Bonucci, infatti è andato in difficoltà e ha dovuto sopportare l'urto dei giocatori a centrocampo della Lazio. Non si è capito bene la situazione di Barzagli a destra, la Lazio grazie a questa mossa ha guadagnato un uomo in più perchè il terzino non spingeva mai. Non capisco queste mosse. Credo che la Juve quest'anno dovrà più sudarsela e dovrà esser bravo l'allenatore a farlo, ma su questo ho i miei dubbi".

A meno di 15 giorni dalla fine del calciomercato, secondo lei come si può migliorare una rosa che può esser ritenuta incompleta?

"Giocatori di primissima fascia non puoi andarli a prendere perchè le grandi squadre non vendono. Non ci sono grandi giocatori in giro che possano darti la svolta, ecco perchè la Juve è costretta a prendere Matuidi. Bonucci non è facilmente sostituibile perchè Benatia non è all'altezza, De Sciglio sulle fasce farà la riserva. Sarà costretta a giocare a quattro anche perchè Rugani non da ancora le garanzie richieste dal mister".

Quindi, la Juve può abdicare in campionato?

"Partiamo dal presupposto che la Juve, dopo sei campionati vinti, può perderne anche uno. Prima o poi dovrà pur perderlo. Al di là di questo, ritengo che la Juve non ha operato con lo stesso acume e la stessa bravura degli altri anni. E' un dato di fatto. Nelle campagne acquisti precedenti, non ha mai sbagliato niente e ha saputo sopperire a tutte le cessioni illustri che aveva fatto come quelle di Pogba e Tevez".

In un'ipotetica di partenza, quindi, dove colloca la Juventus? Dietro a qualche altra squadra?

"No, la Juve la metto sempre davanti perchè la mia critica è fatta su una formazione di assoluta certezza e non su una che sta nascendo. Non sarà facile da superare per nessuno. In prima fila ci metto Napoli e Juventus, poi a seguire qualche formazione di Milano che farà la sorpresa. Più Inter o Milan? Più l'Inter, perchè il Milan ha fatto benissimo ponendo le pietre per il futuro e ha operato molto bene sul mercato. Ha scelto i giocatori giusti secondo un criterio logico, perchè negli anni passati erano tutti giocatori a parametro zero, decisi da procuratori piuttosto che la società, doppioni che non si sapevano bene il perchè arrivassero. Erano tutti campati per aria. Essendo nuova per molti suoi elementi avrà i suoi periodi bui, ma riuscirà a puntare alla Champions. Europa? Juve ancora dietro al Real. Gli spagnoli non hanno cambiato niente, la Juve ha perso il suo difensore e ognuno fa le sue considerazioni".

Si ringrazia Sergio Gori per la sua disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.