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Ruben Olivera: "Juve vincente a Madrid, manca il ricambio di Costa. Bernardeschi? Non deve fare il compitino. Su Dybala e la squadra di Capello..."

17.09.2019 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Ruben Olivera: "Juve vincente a Madrid, manca il ricambio di Costa. Bernardeschi? Non deve fare il compitino. Su Dybala e la squadra di Capello..."
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© foto di Federico De Luca

Quando pensi ai doppi ex di Atletico Madrid-Juventus, il primo nome a venire in mente è sicuramente Christian Vieri che si trasferì da Torino a Madrid nell'estate del 1997. Qualche anno più tardi e lo stesso percorso venne percorso da Ruben Olivera, attuale calciatore dell'Aprilia ed ex bianconero nella squadra allenata da Fabio Capello. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare della sfida di domani e non solo:

Prima di introdurre l'importante tema di giornata, come sta andando con l'Aprilia?

"Molto bene, domenica siamo riusciti a vincere contro Vis Atena per la seconda volta di fila. Sono in squadra con Daniele (Corvia ndr), vive a Latina come me e abbiamo fatto diversi anni trascorsi sui campi di Serie A. Sono molto contento".

Parlando della sfida di Madrid, quanto sarà dura giocare al Wanda Metropolitano?

"Sicuramente sarà una sfida molto dura, l'ambiente sarà ostile come a febbraio e il 'Cholo' li caricherà tutti dal primo all'ultimo. Anche se l'Atletico sarà affamato di vittorie, la Juventus ha le carte giuste per tentare di vincere domani sera".

Pjanic, Douglas Costa e forse anche Higuain: è una Juventus incerottata quella che si presenterà al cospetto dell'Atletico.

"E' vero, però ci sono tanti altri giocatori che vorranno far bene. Ad esempio Bentancur, è entrato bene contro la Fiorentina e domani potrebbe avere la sua chance. Io non mi preoccuperei delle assenze, c'è sempre Ronaldo che contro l'Atletico gioca bene. E alla Juve sono consapevoli del tipo di partita che andranno ad affrontare, sono convinto che faranno una buona gara".

Se non dovesse esserci Higuain, pensi che sarà la partita di Dybala?

"Io lo spero, Dybala è dall'anno scorso che gioca in maniera altalenante e la partita contro l'Atletico potrebbe esser quella giusta per rilanciarsi. Le doti ci sono sempre state, da questa sfida entrambi hanno da guadagnare qualcosa".

L'Atletico viene dalla sconfitta di sabato in Liga contro la Real Sociedad, la squadra si è rinnovata e sono partiti due totem come Godin e Griezmann. Che cosa ne pensi della squadra di Simeone?

"La squadra in estate è cambiata tanto, è normale che non ci sia ancora la mentalità giusta. L'allenatore non vuole il bel gioco, vuole grinta e determinazione. E ancora queste qualità non sono state assimilate. Penso che sia il momento giusto per affrontarli, non sono ancora così rognosi".

Ne parlano tutti di questa sfida: Joao Felix contro Cristiano Ronaldo. Sarà il loro confronto?

"Felix è un ragazzo veramente molto bravo, l'ho visto giocare e mi piace. Ha una tecnica e una visione di gioco importante, in pochi hanno la capacità di spaccare le partite a quella età. Molte lodi, ma non ha ancora dimostrato nulla. A mio avviso, però, Cristiano resta ancora l'attaccante top".

Tornando alla Juventus, tra quanto vedremo il bel gioco di Sarri? Il miglioramento fatto con il Napoli è stato cancellato dalla prestazione scialba di Firenze.

"Ci vorrà ancora un po', la Juve dovrà continuare a macinare punti pur non giocando bene. E' nella mentalità del club bianconero, a Firenze non ha giocato bene ed è riuscita a non perdere. Da quanto mi ricordo, è sempre stata più una squadra concreta e cinica piuttosto che da possesso e verticalizzazioni. Però pian piano, in seguito, con il lavoro quotidiano usciranno le idee di Sarri. E c'è anche da dire che fisicamente non stanno ancora bene, ci sono state anche le nazionali e c'è stato poco tempo per lavorare tutti insieme".

Credi che manchi un giocatore, in rosa, che sostituisca Douglas Costa come in queste circostanze?

"Sono d'accordo, manca un giocatore come lui. Io però sto aspettando Bernardeschi, ho ancora in mente la partita che fece lo scorso anno contro l'Atletico Madrid. Fu letteralmente devastante. Purtroppo non si è più ripetuto, gli auguro di ripetersi e soprattutto di avere più concretezza. E' un giocatore ancora molto giovane, deve approfittare della salute e della forza fisica in suo possesso. Non deve fare il compitino, per meritarsi una maglia da titolare nella Juventus devi avere una marcia in più. E Federico può avere questa possibilità".

Hai giocato a Madrid, che ricordo hai di quel periodo?

"Sì, la Juventus mi aveva ceduto in prestito e non era questo Atletico. C'erano Simeone, Burgos, Torres: l'obiettivo era quello di salvarsi. Mi ero trovato molto bene anche se avevo giocato solo poche partite, ma conservo la bella esperienza vissuta nel club e coi tifosi. Simeone? Lui e Burgos erano gli stessi, il 'Cholo' era già allenatore in campo e già aiutava il mister. Si vedeva che era già leader in campo".

In sostanza, quanto finirà Atletico-Juventus?

"Sono positivo, sarà una partita equilibrata ma la Juventus può uscire con i tre punti dal Metropolitano: 0-2 oppure 1-2".

Curiosità: a detta della critica, questa è la rosa più profonda di sempre. Ma anche la tua non scherzava nei ricambi. Insomma può esserci un qualcosa in comune che può essere a confronto la Juve di Sarri e la Juve di Capello?

"Questa squadra è molto fisica come lo era la mia, Sarri sta facendo un po' di fatica anche perché questa squadra punta subito alla porta per segnare. Noi giocavamo con il 4-4-2, Capello non ci aveva mai chiesto di fare possesso perché era molto pratico. Voleva che coprissimo e che attaccassimo, ma non attraverso una fitta rete di passaggi. I miei ex compagni erano tutti grandi nazionali al top della carriera, la loro mentalità vincente faceva paura. Giocavamo male e vincevamo, nel girone di Champions arrivò per cinque volte di fila l'1-0. Questa Juve può arrivare a quel livello di fisicità".

Si ringrazia Ruben Olivera per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.