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Peppe Poeta: "Tifo Juve per lo stile, mi godo il gioco di Sarri. CR7? Piccolo per il basket. E su Chiellini..."

04.09.2019 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Peppe Poeta: "Tifo Juve per lo stile, mi godo il gioco di Sarri. CR7? Piccolo per il basket. E su Chiellini..."

Campano di nascita, gioca a Torino e il cuore è dipinto unicamente di bianconero. Stiamo parlando di Giuseppe Poeta, playmaker della Pallacanestro Reggiana e della nazionale italiana con cui ha giocato fino a qualche anno fa, si è concesso in esclusiva ai microfoni di Tuttojuve.com per parlare di Juventus e non solo:

Come nasce la tua passione per la "Vecchia Signora"?

"Avevo 7 o 8 anni, a questa età è nata la mia passione per i colori bianconeri. Ricordo la Juventus di metà anni 90, mi è sempre piaciuta e ho sempre fatto il tifo per loro. Conoscendo le dinamiche, capisci il significato dello 'Stile Juve' e questo mi ha ancor più avvicinato a questo bellissimo ambiente".

Sicuramente il tuo punto di riferimento poteva essere Alessandro Del Piero, visto che ti sei avvicinato alla Juve di metà anni '90.

"No, non avevo un idolo in particolare. La mia passione è sempre cresciuta negli anni, per lo stile e per come interpretazione da parte della società che è sempre stata al di sopra dei calciatori".

Juventus che ha iniziato alla grande questo campionato, ma che batticuore con il Napoli. Come ti è sembrata la partita?

"È sembrata fin da subito una bellissima partita, entrambe erano ancora in rodaggio e fortunatamente siamo riusciti a portare a casa i tre punti".

Ti piace il gioco di Sarri?

"Non sono un grandissimo esperto. È sicuramente un calcio divertente, aperto, moderno e da tifoso me lo godo".

E tutto questo può portare alla Champions. 

"Ci sono talmente tanti componenti che ti fanno vincere che è quasi un concetto astrale: perché ci deve essere il giusto stato di forma, i giocatori devono esser tutti disponibili e bisogna essere molto cinici".

Vedresti bene Cristiano Ronaldo a giocare a basket? Sembra saper far di tutto.

"È troppo piccolo d'altezza per il basket, però è uno stakanovista, un cultore del lavoro e con la sua grandissima ambizione può eccellere in tutti i campi".

Quindi, se avesse avuto una altezza alla Shaquille O'Neil avrebbe avuto successo.

"Non lo potremo mai sapere (sorride ndr)".

Restando in tema, calcio e basket sono simili a tuo parere?

"Nel calcio ci sono dei ruoli ben definiti, è più settoriale mentre nel basket si attacca e si difende in cinque. Sono due sport un po' diversi. Loro fanno molta attività fisica, al contrario noi facciamo tanta corsa e faccio fatica ad individuare un aspetto in comune. A parte, ovviamente, il collettivo e lo spirito di squadra che sono molto uguali".

E Giorgio Chiellini?

"Ah, Giorgio è un amico. Lui è spigoloso, scomodo da affrontare e sarebbe sicuramente importante vederlo nella pallacanestro. Gli piace la sfida, per me potrebbe far di tutto. E sono a conoscenza di sue qualità importanti in questo sport".

Dei nuovi arrivi, chi ti piacerebbe veder far bene?

"Rispondo de Ligt, mi piace vederlo in nuovo ambiente e soprattutto accanto due grandi giocatori accanto come Bonucci e Chiellini".

Si ringrazia Peppe Poeta per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista