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Marino Magrin: "Che maturità, il punto lo mettiamo in bacheca. Si sente la mancanza di Chiellini. Verona? All'80% dico Juve"

19.09.2019 13:00 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Marino Magrin: "Che maturità, il punto lo mettiamo in bacheca. Si sente la mancanza di Chiellini. Verona? All'80% dico Juve"
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"Giocare in quel modo al Wanda Metropolitano, stadio in cui qualche mese prima avevi perso male, non è da tutti. Ieri, i giocatori della Juventus hanno dimostrato un carattere e una maturazione non indifferente. Per questo mi sento di fare i complimenti ai ragazzi. Certo, ci sono rimasto un po' male per il risultato finale (sorride ndr) ma è un netto passo in avanti rispetto a Firenze". E' molto positivo l'ex centrocampista bianconero Marino Magrin, che nel day after della sfida di Madrid analizza, in esclusiva, i temi della sfida di Champions con l'Atletico:

Juve migliore nella ripresa, ha dimostrato di essere all'altezza dell'Atletico e per poco non la vinceva.

"Tra i due tempi c'è stata molta differenza, i bianconeri sono entrati in campo con un altro piglio e in maniera molto concreta ha sfruttato le occasioni capitate. E sul 2-1 c'è stata quella occasione che poteva chiuderla definitivamente. Ronaldo? L'azione finale è stata da manuale. Si era visto molto poco, ma quando è salito in cattedra ha rischiato di far male seriamente. Mi è dispiaciuto per lui, perché se faceva quel gol scendeva giù lo stadio".

4 degli ultimi 5 gol presi sono arrivati da palla inattiva. Credi sia sbagliato marcare, in questo momento, a zona?

"Non mi sento di dir nulla in questo momento, sicuramente Sarri saprà come arrivare agli obiettivi prefissati e riuscirà a gestire questa situazione. E' brutto da dire, ma si sente la mancanza di Chiellini. Perché è quel classico giocatore non bello da vedere, la cui presenza si sente tantissimo in area di rigore".

Al "Metropolitano", come è chiamato in Champions, è brillata la luce di Cuadrado e Matuidi, due giocatori che in estate potevano lasciare la Juve. Credi sia un po' paradossale? Sarri sta dimostrando di tenerli molto in considerazione.

"Sono molto contento specialmente per quest'ultimo, ho sempre ribadito in estate che doveva restare alla Juventus. Cuadrado, invece, è come come Dybala, Costa e Ronaldo: può inventarti la giocata in qualsiasi momento. Il gol è stato eccezionale e non sono stupito dalla bellissima prestazione".

Quindi, in definitiva, sono due punti persi?

"A livello di risultato lo sono perché ormai tutti pregustavamo la vittoria, però è una bellissima risposta alla brutta partita disputata con la Fiorentina. Li mettiamo in bacheca, ci potranno servire soprattutto considerando le prossime sfide europee contro Bayer e Lokomotiv Mosca".

E adesso arriva il Verona, che sfida ti aspetti?

"Ero al Bentegodi per seguire la sfida con il Milan, era una partita da pareggio. Il Verona è una squadra che gioca sui trenta metri, la fase difensiva è molto buona e, soprattutto, ha l'attitudine a non mollare mai. Contro i rossoneri, a mio avviso, c'era un rigore per i padroni di casa nell'episodio che ha portato all'espulsione Calabria. Chiaramente, la Juventus è più forte e vincerà quasi sicuramente l'incontro".

Per "quasi sicuramente", che cosa intendi?

"Non sono bravo con i pronostici (sorride), però in percentuale rispondo vittoria Juve all'80%. Infine, permettimi una frase finale".

Prego.

"Ero presente il 3 settembre alla commemorazione di Gaetano, sono stato molto contento per l'invito ricevuto da Mariella. La Juventus, nel museo, ha condiviso i suoi ricordi come le maglie indossate e gli scarpini del mondiale. Spero che stia li per tantissimo tempo".

Si ringrazia Marino Magrin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.