esclusiva tj

Lo scopritore di Orsolini: "Stasera può esser la sua partita, Mihajlovic lo ha completato. Juve? Ad oggi buon rincalzo, lo vedrei bene al posto di Bernardeschi"

22.06.2020 15:40 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Lo scopritore di Orsolini: "Stasera può esser la sua partita, Mihajlovic lo ha completato. Juve? Ad oggi buon rincalzo, lo vedrei bene al posto di Bernardeschi"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, lo scopritore di Riccardo Orsolini nonché suo allenatore all'Ascoli nel periodo delle giovanili, Remo Orsini, per parlare approfonditamente di lui e non solo:

E' un bel banco di prova per Riccardo questa sera, avrà di fronte la squadra che potrebbe decidere di rilevarne interamente il cartellino in un prossimo futuro.

"Per le potenzialità di cui dispone, Riccardo è un giocatore da Juventus. E' molto maturato sotto la guida di Mihajlovic, è stato bravo il mister a metterlo nel suo ruolo di esterno alto offensivo. E il suo attuale mister lo ha completato tantissimo, ora lo vedo in grado di andare anche sul destro e questo lo rende imprevedibile. Per me è un talento di prima fascia, uno dei migliori a livello italiano".

I tifosi bianconeri faranno tutti gli scongiuri del caso, ma a tuo avviso potrebbe esser decisivo questa sera?

"Potrebbe esser la sua partita, non mi sorprenderebbe una sua grande partita contro la Juventus. E' sempre in grado di offrire ottime prestazioni e quest'anno lo sta giocando bene. Se capita l'occasione giusta, potrebbe fare molto male ai bianconeri".

A distanza di tanti anni, rivedi lo stesso Riccardo che conoscesti allora?

"Ho notato Riccardo mentre camminavo in spiaggia, me lo ricordo come se fosse ieri. Fin da subito mi è sembrato in miniatura un giocatore di Serie A, la sua più grande forza è il carattere perché si lascia scivolare tutto addosso. Ha un amore e una passione sconfinata per questo sport, già da piccolino dimostrava grande attaccamento e già da piccolo era decisivo. Lo ricordo in un torneo disputato a Paestum, contro l'Avellino perdevamo 1-0 a cinque dal termine. Era un po' nervoso, ma è riuscito con due magie a capovolgere l'incontro".

Insomma, non è proprio cambiato.

"No, in più aggiungo questo particolare: quando mi sono fermato ad osservarlo, ho chiesto espressamente informazioni su chi fosse quel bambino di bellissime speranze. I genitori di Riccardo sono entrambi poliziotti, ho avuto la fortuna di conoscerli personalmente e ho insistito tanto in quel mese estivo per farlo giocare ad Ascoli. All'inizio il padre non era molto convinto, perché abitando a trenta chilometri di distanza poteva essere un problema logistico. L'ho stressato talmente tanto che alla fine ho ottenuto il mio scopo (ride ndr) e ancor oggi suo papà mi ringrazia per questo".

Come era il Riccardo Orsolini che hai allenato?

"L'ho avuto nei pulcini e poi l'ho ritrovato nei giovanissimi nazionali, era ancora piccolo rispetto agli altri. Il suo sviluppo è stato nella categoria 'Allievi', quando da 164cm è diventato 180cm. In sei mesi è cresciuto esponenzialmente, un po' come suo padre. Infine Riccardo è stato con me nella 'Beretti', è stato il capocannoniere di tutti i gironi d'Italia con 24 reti. Un orgoglio grande. Anche nel mondiale U-20 del 2017 è riuscito in quell'impresa".

Lo vedresti alla Juventus a giocare accanto a campionissimi come Dybala e Ronaldo?

"Ad oggi potrebbe essere un buon rincalzo, deve ancora crescere per arrivare ai livelli di Dybala e Ronaldo. Però credo abbia ancora tutto il tempo per crescere ed esser come loro. Potrebbe tranquillamente stare in quel gruppo, come esterno lo vedrei bene al posto di Bernardeschi".

Si ringrazia Remo Orsini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.