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Il doppio ex Magrin: "Finale da 50 e 50, ma spero nell'Atalanta. Motta? Aprirebbe ciclo come Conte e Allegri"

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile sui canali 60 e 68 di HBBTV e su Smart TV Samsung fruibile sul numero 4518).
15.05.2024 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Il doppio ex Magrin: "Finale da 50 e 50, ma spero nell'Atalanta. Motta? Aprirebbe ciclo come Conte e Allegri"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Atalanta-Juventus, Marino Magrin, per parlare approfonditamente della finale di questa sera e non solo:

Potrete riascoltare uno stralcio dell’intervento a “Cose di Calcio” in onda su Radio Bianconera (visibile sui canali 60 e 68 di HBBTV e su Smart TV Samsung fruibile sul numero 4518).

Come leggiamo la finale di Coppa Italia?

"L'Atalanta, per le ultime partite disputate, ha un qualcosa in più anche a livello di gioco, ma fondamentalmente è una sfida da 50 e 50. La 'Dea' dovrà rinunciare a Scamacca e la sua assenza si farà sentire, ma ci saranno altre frecce nell'arco di Gasperini come De Ketelaere e Lookman. Ho giocato per entrambe le squadre e non voglio togliere nulla alla Juve, ma è arrivato il momento per l'Atalanta di alzare un trofeo importante e lo meriterebbe per la stagione fatta. L'ultimo successo è stato oltre 60 anni fa, nemmeno festeggiato in quanto il giorno prima era mancato il Papa".

La Juve proverà a coprire gli spazi, o giocherà colpo su colpo come fatto con la Roma all'Olimpico?

"Penso che le due squadre penseranno a mantenere l'equilibrio, è una finale secca e un gol subito potrebbe esser difficile da rimontare. L'Atalanta proverà a fare la partita per imporre i suoi ritmi, nella sua indole c'è il gioco e il pressing alto. La Juve, d'altro canto, vorrà ripartire e sfrutterà la qualità che c'è nei suoi giocatori. Ma il primo comandamento è sempre una buona difesa, questo sarà chiaro ad entrambi i partecipanti".

Che cosa è cambiato rispetto a tre anni fa, ovvero la prima e unica finale giocata tra le due compagini?

"Non è cambiato niente, entrambe le squadre come all'epoca sono state brave a raggiungere l'ultimo atto. Bisogna dar merito a Juve e Atalanta per esser qui, altre si sono lamentate ma in finale ci andranno sempre e soltanto in due".

Potrebbe essere l'ultimo ballo di Gasperini e Allegri sulle rispettive panchine? Per loro sarà l'ultimo Atalanta-Juve?

"Le voci che sento convergono verso il sì, a me dispiacerebbe se Allegri andasse via dalla Juventus. E' stato bravo, in questi anni, a fare un grande lavoro per tener compatto l'ambiente, è stato un punto di riferimento per la società e il suo gruppo di lavoro. Non conosco i programmi di Gasperini, ma il mio augurio è che possa restare sulla panchina per altri anni e diventare un po' il Ferguson del Manchester. Noi come pubblico gli vogliamo bene".

Vedresti bene Thiago Motta al posto di Allegri?

"Thiago Motta è un allenatore che ha fatto bene a Bologna ed è molto chiacchierato, ha giocato a grandi livelli e conosce il significato di stare in una grande società. A me andrebbe bene, nella maniera più assoluta, perché sarebbe la persona giusta per riaprire un ciclo come Conte o Allegri".

Tornando alla partita, quale dei giocatori accostati dall'Atalanta potrebbe far la differenza oggi nel gioco della Juve?

"Prima di tutto mi auguro che nessun giocatore dell'Atalanta possa lasciare, ma c'è bisogno di linfa nuova e qualcuno nuovo arriverà. Per me Koopmeiners è determinante, alla Juve farebbe benissimo. Lui, insieme a De Keteleare, Lookman, Ederson sarà tra i protagonisti del match per gli inserimenti centrali, così come dall'altra parte mi aspetto molto da Rabiot. A me piace molto come giocatore".

Si ringrazia Marino Magrin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.