Giuseppe Tambone: "Coman talento ben noto, Juventus società che si è mossa meglio sui giovani e su quelli di Serie B..."

La redazione di tuttojuve.com, ha intervistato in esclusiva Giuseppe Tambone, talent scout, ex direttore generale, team manager di diverse squadre tra Serie B e Lega Pro e uno dei gli osservatori più attenti del panorama italiano sulla Serie B, con lui una riflessione sul mondo dei giovani parlando anche della sua minuzione analisi “Generazione 90” .
La Juventus ha vinto contro l'Olympiacos ed il Parma, Allegri sembra pronto per il cambio di modulo, cosa ne pensi? A proposito di talenti, Pogba e Coman sono i giovani in rampa di lancio, uno ormai una stella, il secondo che vuole diventare un campione? Ti saresti mai aspettato un exploit così rapido del rpimo e cosa pensi di Coman?
La vittoria contro l’Olympiacos è stata un’ottima risposta sia sul piano tecnico che temperamentale per una squadra che ha necessità di guadagnare autostima in campo europeo. Per il tecnico Allegri sembrano mature le condizioni per riuscire al meglio nel “personalizzare” la Juventus. Il modulo con i 4 difensori consentirà di sfruttare forse meglio i diversi e talentuosi centrocampisti che ha a disposizione. Pogba oramai, a dispetto della giovane età, è calciatore di grandissimo livello, che credo possa dare un contributo determinante non solo in campionato ma a livello internazionale.
Coman sembra aver sorpreso un po’ tutti nelle recenti apparizioni ma il suo talento è ben noto in Francia, dove si è guadagnato un esordio in massima serie in una squadra ricca di grandi giocatori come il Psg e perdippiù a 16 anni. Ha grande qualità tecnica ed una adeguata personalità. E’ molto eclettico ma dovrà dimostrare la giusta maturità per crescere nel gruppo Juve.
La serie B è un campionato che sta sfornando tanti telenti, chi ti sembra nel campionato in corso pronto per la serie A
La Serie B negli ultimi anni si è dimostrata una sorta di “incubatrice”, consentendo a tanti giovani di emergere. Non a casa nel biennio della Under 21 di mister Di Biagio oramai stabilmente i due terzi delle convocazioni fanno riferimento alla Serie B. Proprio questa nazionale ha saputo dare grande coraggio, lanciando addirittura prima di qualche club, giovani di grandissimo spessore. Basta considerare che, tanto per fare i primi nomi che mi vengono in mente, in B l’anno scorso c’erano giovani come Belotti, Dybala, Babacar, Bernardeschi, Rugani, Zappacosta, Magnusson e Leali, gente che si sta confermando in Serie A.
Questa stagione nella serie cadetta potrebbe far fare il definitivo salto di qualità a ragazzi di valore come Viviani, Cerri (ora purtroppo infortunato), Dezi, Parigini, Goldaniga, Mbakogu; sono molto curioso di seguire Torregrossa, Paez, Aramu, Scapinello e Capezzi. Ma ora che il torneo entra nel vivo emergeranno altri ancora, ne sono certo.
Alcuni di questi sono di proprietà della juventus, quali ti hanno colpito maggiormente?
La Juventus è forse la società che negli ultimi anni meglio si è riuscita a muovere nel mercato dei giovani. Il club bianconero, secondo me, insieme con Berardi ha un autentico talento in Rugani. Anche Magnusson e Leali sono calciatori da osservare con attenzione in ottica di medio tempo. Di loro, al di là delle qualità tecniche, colpisce la grande personalità: non danno mai l’impressione di essere poco più che ventenni .
Ci parli anche del tuo lavoro "GENERAZIONE 90_ I giovani talenti della Serie B"?
“Generazione 90” è la risultante di oltre 200 partite di Serie B visionate nella scorsa stagione. Mi sono soffermato sui giovani nati dal 90 e, scelti con rigoroso criterio scientifico, ne ho selezionati 183, tutti analizzati avendo riguardo alle caratteristiche fisiche, tecnico-tattiche e comportamentali. Rifacendomi alle tradizionali “relazioni” degli osservatori, ho previsto schede molto discorsive, quasi “sensoriali”, in una visione globale, fatta anche di quelle sensazioni che solo l’esperto può recepire. Questo grande bagaglio di conoscenza ho voluto condividerlo in un libro destinato agli addetti ai lavori, direttori sportivi, allenatori, agenti, giornalisti, ed osservatori. Spero sia un segnale di come il nostro calcio possa ripartire da progetti con i giovani protagonisti, che quando sono bravi giocano a prescindere dagli obblighi regolamentari .