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Giuseppe Furino: "Solita Juve, col Genoa partita di routine. de Ligt uomo reparto. Sarri? Sono per un altro tipo di gioco. E su Buffon e Chiellini..."

01.07.2020 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giuseppe Furino: "Solita Juve, col Genoa partita di routine. de Ligt uomo reparto. Sarri? Sono per un altro tipo di gioco. E su Buffon e Chiellini..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la storica bandiera della Juventus dalla fine degli anni '60 alla metà degli anni '80, Giuseppe Furino, per parlare del post match con il Genoa e non solo:

Si può affermare che la sfida di ieri sera sia stata la migliore stagionale in campionato?

"No, per me è stata una buona partita giocata con grande attenzione da parte di tutti. Era una partita in cui timbri il cartellino, fai il tuo dovere e poi vai a casa. Quella che possiamo definire 'di routine'. Possono esserci anche delle buone trame di gioco, ma tutto deve esser finalizzato alla vittoria. Altrimenti è inutile".

Rispetto ad una settimana fa, la Juve è sembrata più in palla. Forse è merito anche della miglior condizione di molti suoi elementi. Ha visto dei miglioramenti nel gioco?

"A me è sembrata la solita Juve, che gioca con il suo ritmo e con un grande controllo della palla. E indubbiamente ci sono dei giocatori in grado di fare sempre la differenza".

Uno di questi, immagino, sia Paulo Dybala.

"Non solo Dybala, la Juve ha in rosa dei campioni in grado di eccellere in qualsiasi momento. Uno che mi è piaciuto molto è de Ligt, sta facendo davvero bene e ha recuperato quella sicurezza che aveva nell'Ajax. E' l'uomo reparto della difesa".

Le è piaciuta la prestazione di Pjanic?

"E' stata una buona prestazione, fino al finale di stagione sarà ancora un giocatore bianconero. Poi si vedrà. Onestamente non conosco molto bene Arthur, ma ho molta fiducia nei dirigenti che lo hanno scelto".

Nel post partita, Sarri alla tv ufficiale del club ha risposto citando la percentuale di vittorie ottenuta al primo anno. Spesso cita questo concetto dicendo che è la più alta ottenuta da un allenatore al primo anno di Juventus.

"E che vuol dire? La Juve ha sempre avuto degli allenatori in grado di vincere tante partite, ad esempio Conte ha fatto più di 100 punti in un campionato. Anche se era il terzo anno, il risultato però rimane".

Dunque le piace la sua Juventus?

"Sono per un altro tipo di gioco, però apprezzo quando gioca bene. Mi piace molto".

Che cosa ne pensa dei rinnovi di Buffon e Chiellini?

"La vecchia guardia è fondamentale se vuoi creare una squadra, perché ai nuovi giocatori deve essere trasmesso un grande valore come il senso di appartenenza che solo le bandiere sono in grado di farlo".

Nella sua carriera in bianconero ha vissuto per tanti anni il derby con il Toro. Come vede la sfida?

"Il derby è sempre una sfida particolare, la Juve però in questo momento non può permettersi nessuno svarione. Deve esser sempre concentrata ed attenta. A me fa ridere chi sostiene che una squadra possa esser demotivata quando scende in campo, credo che le motivazioni ci siano sempre quando giochi in Serie A. Partita svolta? No, ma sarà importante per ottenere i tre punti".

Si ringrazia Giuseppe Furino per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.