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Galderisi sulla débâcle di San Siro: "Inspiegabile, il Milan come il Toro dell'83. Tanto lo scudetto lo rivincerà la Juve. Sarri? D'accordo sul gioco di livello mondiale"

08.07.2020 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Galderisi sulla débâcle di San Siro: "Inspiegabile, il Milan come il Toro dell'83. Tanto lo scudetto lo rivincerà la Juve. Sarri? D'accordo sul gioco di livello mondiale"
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© foto di Luca Maggiani/TuttoLegaPro.com

"Dopo il 2-0 non dico che mi sia un po' distratto, ma pensavo che fosse certo il successo della Juventus. Poi mi è venuto in mente un episodio simile già accaduto in passato". E' questa la prima impressione di Giuseppe Galderisi, mister della Vis Pesaro e doppio ex di Juve e Milan, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com commenta l'incredibile epilogo di San Siro e non solo:

Ti riferisci alla sconfitta di Firenze del 2013?

"Non esattamente, mi sto riferendo alla sconfitta della stagione 82/83 con il Torino che è ancora più simile. Ero in panchina e la mia Juve stava vincendo per 2-0, poi dall'89' al 92' siamo riusciti a prendere tre gol. A distanza di quasi 40 anni, onestamente, non ho ancora capito che cosa può esser successo in quei tre minuti di black-out. Anche quello che è accaduto ieri sera è difficile da spiegare, il rigore ha dato coraggio al Milan ma fino a quel punto la Juventus era in pieno controllo del match con due gol di vantaggio".

Sicuramente il Milan si è galvanizzato, però la Juve non può sciogliersi come neve al sole.

"C'è da considerare anche un altro aspetto, il fatto che il Milan sia ad oggi la squadra più in forma di tutte. La Juventus ha giocato benissimo per oltre un'ora di gioco contro una squadra forte, sono d'accordo con Sarri che lo ha definito come livello mondiale. E non credo che troverà risposte a tutto ciò".

Dunque, dall'alto anche del tuo attuale ruolo, come si comporterà Sarri con i giocatori?

"Non dovrà affossarsi nei problemi, non far emergere il lato negativo della sfida di ieri sera. Insomma, non serve piangersi addosso. Sarri dovrà esser bravo ad andare avanti e trovare le motivazioni per affrontare una squadra forte come l'Atalanta, anche perché il buon margine sulla Lazio. Lo stesso pensiero lo farà Pioli, dovrà andare a Napoli c'è poco da festeggiare".

Mi citavi la tua Juve che subì una rimonta pazzesca dal Torino, ma questa squadra sembra aver spesso questi black-out. A tuo parere può esserci un problema nel momento in cui l'avversario riapre la partita?

"Non credo sia questo, la Juventus ha comunque proposto un buon calcio ed è spesso troppo criticata. E' una squadra questa completamente in crescita, bisogna poi dare fiducia all'allenatore e, tra l'altro, ho molta stima di Sarri che conosco da quando lo affrontavo in campo in Gubbio-Sangiovannese. Onestamente mi sento di esser molto positivo, nessun dramma: bisogna solo andare avanti".

C'è chi ha messo in risalto la mancanza di Dybala e de Ligt nella sconfitta col Milan. Credi si sia sentita maggiormente la mancanza di quest'ultimo?

"No, perché fino al 2-0 nessuno ne parlava. Anzi. La forza che sta tirando fuori Sarri da alcuni giocatori è da lodare, la costanza ad esempio di inserire in campo un giocatore come Rabiot lo sta ripagando. Dybala e de Ligt sono due giocatori importantissimi, ma non bisogna trovare alibi. Tanto comunque la Juventus vincerà lo scudetto".

Pensi questo anche se non dovesse arrivare una vittoria contro l'Atalanta e la Lazio potrebbe riaprire i giochi?

"Sì, sono convinto che la Juventus vincerà lo scudetto. L'ora di gioco che ho visto a Milano sono davvero ottimi, il palleggio e la velocità di pensiero non sono arrivati per caso. E' frutto del lavoro dell'allenatore, bisognerà solo ritrovare le motivazioni e sono convinto che nelle prossime partite sarà ancora più cattiva".

Si ringrazia Giuseppe Galderisi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.