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Filippo Romagna: "Juventus un paradiso, vi racconto la mia esperienza. Da piccolo milanista, ma ora bianconero. Sul mio futuro e sul Novara..."

15.10.2016 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Filippo Romagna: "Juventus un paradiso, vi racconto la mia esperienza. Da piccolo milanista, ma ora bianconero. Sul mio futuro e sul Novara..."
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© foto di Federico De Luca

E' considerato una delle più belle speranze del panorama calcistico italiano. Dal 2011 in bianconero, ha avuto modo di distinguersi per le elevate qualità dimostrate come difensore - guadagnando anche la Nazionale di categoria - indossando anche la prestigiosa fascia da capitano. La Redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il talento scuola Juventus attualmente in prestito al Novara, Filippo Romagna, per parlare di lui e non solo:

Buongiorno Filippo, come ti stai trovando a Novara?

"Mi sto trovando davvero molto bene sia con i dirigenti che con i compagni. E' una squadra di Serie B, ma di livello. Ho scelto il capoluogo piemontese perchè è una società seria e composta da ottimi giocatori. Mi son stupito tanto dall'accoglienza che ho avuto nello spogliatoio, fin da subito mi hanno fatto sentire a mio agio perchè quando arrivi da un settore giovanile importante pensi che ti vedano un po' in maniera differente"

Che differenze stai trovando dal campionato Primavera a quello di Serie B?

"C'è tanta differenza, perchè ti ritrovi con calciatori esperti che conoscono bene la categoria e han fatto anche la Serie A. C'è più furbizia. Non stai più con quelli della tua età, quindi ho notato un impatto diverso. Mentre nel settore giovanile è più importante la crescita, qui c'è più la pressione per la vittoria ma questa mentalità l'ho già respirata alla Juventus che mi ha dato l'opportunità di abituarmi a ciò".

Come ti sei trovato nel settore giovanile bianconero? Intendo con il mister, con i compagni, con la società...

"Mi sono trovato davvero benissimo, la Juventus è un paradiso. Ho imparato tantissimo dal punto di vista umano e calcistico, perchè ci sono grandi tecnici e penso che sia il luogo ideale per iniziare al meglio il tuo percorso da calciatore".

Ti sei anche allenato con la prima squadra...

"Sì, ho avuto la fortuna di allenarmi con la prima squadra e quello aiuta tanto perchè la Juve è al top del calcio europeo. E' stato veramente bello perchè ho avuto opportunità di apprendere da Barzagli, Chiellini, Bonucci, Rugani, Caceres. Anche solo cinque minuti con loro, impari tanto. E' molto utile per un ragazzo stare vicino a dei campioni del genere".

Ti hanno mai dato qualche utile consiglio?

"Sì, tante tante volte. Lo faceva anche il mister. Se sbagliavo qualcosa, la BBC (Barzagli, Bonucci, Chiellini ndr) veniva li a parlarmi tranquillamente e soprattutto Chiellini mi dava dei consigli sul futuro e sul modulo che fanno la differenza".

Punti a diventare un difensore della Juve in cuor tuo?

"A me piacerebbe, sarebbe un sogno arrivare a quei livelli. Sto lavorando passo dopo passo per realizzare ciò, ma oggi penso solo a dare il meglio per la maglia del Novara".

Sei in prestito?

"Sì, è un prestito secco annuale".

Domanda da un milione di euro: sei sempre stato juventino?

"No, in realtà ero un tifoso milanista ma non troppo sfegatato. Lo ero perchè il mio idolo è Andrea Pirlo e adoravo tantissimo Alessandro Nesta, ma con le loro partenze ho seguito un po' meno la squadra. Quando stai per tanti anni in quell'ambiente, inevitabilmente cambi. Ed ora mi sento juventino".

Cosa pensi della difesa della Juve?

"E' una difesa illegale (ride ndr). Lo dimostrano anno dopo anno, per cui direi solo cose scontate. Sono davvero troppo forti. Juve? E' una grande squadra, ho avuto la fortuna di viverla da dentro. Sono orgoglioso di far parte di questa grande famiglia poichè è il massimo a cui puoi aspirare in Italia".

Che annata è stata quella dell'anno scorso? Mister Grosso che tipo di allenatore è?

"Il mister è un grande allenatore e una brava persona, ora lo posso dire perchè son fuori da quell'ambiente e quindi non passo più per il lecchino di turno (ride ndr). Per lui parlano i fatti: abbiamo vinto il Viareggio, siamo arrivati in finale sia in campionato che in coppa. Chi ha visto le nostre partite e ha visto come giocavamo, non può non pensare che avevamo un bell'allenatore. Poi, per non farmi mancare niente, ho perso anche la finale dell'Europeo Under 19 (con la Francia ndr) e, coincidenza strana (ride ndr), il blocco Juve che era presente ha perso tutte le finali mentre quella col Palermo al Viareggio l'ha vinta senza il nostro apporto. Forse siamo io, Cassata e Favilli che portiamo sfortuna (ride ndr).

Non disperare, comunque lo scorso anno c'erano dei bei talenti...

"Secondo me meritavamo di più, almeno di vincere un'altra coppa. Finale con l'Inter? Giocai solo il match di ritorno a San Siro, nello specifico sessanta minuti. I nerazzurri furono un po' più esperti di noi, capitalizzando al meglio le occasioni create. Giocare allo Juventus Stadium? Purtroppo in cinque anni non ci ho mai giocato, ma spero in futuro di poter calcare quel campo".

La Redazione desidera ringraziare il calciatore Filippo Romagna per la disponibilità e l'ufficio stampa del Novara, in particolar modo nella figura di Francesco Specchia, che ha permesso di poter realizzare questa intervista.