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Emanuele Giaccherini: "Dybala via per il nuovo progetto, con Zaniolo attacco stratosferico. La Juve ha bisogno di Jorginho, sul derby d'Italia..."

24.03.2022 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Emanuele Giaccherini: "Dybala via per il nuovo progetto, con Zaniolo attacco stratosferico. La Juve ha bisogno di Jorginho, sul derby d'Italia..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero nel biennio 2011/2013 ed attuale commentatore tecnico per Dazn, Emanuele Giaccherini, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Partiamo dal finale della storia d'amore tra la Juventus e Paulo Dybala. Che idea ti sei fatto a riguardo?

"La scelta della Juventus, così come le parole di Arrivabene, è stata molto chiara. Penso che il mancato rinnovo sia dovuto al nuovo progetto in mente, perché Vlahovic - che è uno dei migliori cinque attaccanti al mondo - fa reparto da solo. La sensazione è che il club voglia costruire una rosa giovane, di grande esperienza e con giocatori in grado di rispecchiare l'idea di gioco. Salah, ad esempio, mi sembra un po' irraggiungibile per via dei costi, al contrario di Zaniolo che è più accessibile".

Da ex calciatore, in carriera, ti è mai capitata una situazione simile?

"E' capitato come a qualsiasi giocatore, è chiaro che nel momento in cui vai a discutere di un contratto cerchi di sparare il più alto possibile per poi trovi un compromesso con la società. Da parte della Juve non c'è stata la volontà di trovare un accordo, perché altrimenti un giocatore come Dybala non lo lasci andare. Come dicevo, la scelta è più legata al nuovo progetto che alle sue qualità tecniche. Lo vedremo sicuramente in una squadra di livello internazionale il prossimo anno, nessuno metterà mai in dubbio le sue qualità, ma sembra un po' limitare a livello tattico".

Al nome di Zaniolo posso aggiungere tranquillamente quello di Raspadori. Tra i due, chi sarebbe il più utile nella Juve del futuro?

"Io vedo molto bene un modulo che prevede Vlahovic e due esterni alti. Raspadori è più una seconda punta che un giocatore di fascia, per cui inserirei Chiesa a destra e Zaniolo o un altro con le sue caratteristiche a sinistra. Così avresti qualità, dribbling e grande senso del gol, più ovviamente un cannoniere come il serbo. Per me questo sarebbe un attacco davvero stratosferico".

Spesso lo hai commentato in stagione, quindi come vedi Zaniolo? Che stagione sta facendo?

"Per un giocatore reduce da un lungo infortunio ci vuole sempre del tempo, figuriamoci quando bisogna recuperare da due crociati. Per Zaniolo è stato un anno difficile sotto alcuni aspetti, ha ritrovato un po' di serenità per togliere un po' la paura di dosso. Il suo potenziale è incredibile, lui e Chiesa sono i due giocatori più forti che abbiamo in nazionale. La Juve, così, avrebbe in mano uno dei migliori reparti offensivi d'Europa".

A proposito dell'Italia, quante possibilità abbiamo di passare il turno con la Macedonia?

"E' una partita importante quella di questa sera, siamo nettamente superiori alla Macedonia e passeremo il turno. Non è una vittoria già ottenuta in partenza, per questo ci dovrà essere grande rispetto per i nostri avversari. Il problema potrebbe venir dopo, perché giocar fuori casa contro il Portogallo che è favorito con la Turchia non sarà affatto semplice. E' un 50 e 50, ma facciamo il 60% in quanto campioni d'Europa. Ci preoccupiamo tanto delle altre, ma lo dovranno fare soprattutto loro. Non sarà facile affrontare l'Italia".

Ti dico quattro nomi e mi rispondi con un nome che vorresti vedere nel centrocampo della Juve: Pogba, Milinkovic-Savic, de Jong o Jorginho?

"Quello che serve più di tutti è Jorginho, per i tempi di gioco e la qualità. La Juve ha fatto tanta fatica nell'impostazione, nel trovare le giuste trame di gioco. C'è Locatelli, vero, ma potrebbe rendere ancor di più come mezz'ala. Ha nelle sue corde l'inserimento, gamba e tiro dalla distanza. Per gusto personale, invece, opto per Pogba e Milinkovic-Savic, che non c'è bisogno di presentare. Qui come caschi, caschi bene".

Hai giocato diversi derby d'Italia con la maglia bianconera, come finirà quello del prossimo 3 aprile?

"La Juventus, in questo momento, è la squadra più in forma del gruppo di testa ed è quella più cattiva per raggiungere l'obiettivo. L'Inter è in flessione, in difficoltà, ma parliamo sempre dei campioni d'Italia. I nerazzurri visti negli ultimi due mesi non sono quelli spumeggianti e spettacolari di inizio stagione, per questo credo che la partita con i bianconeri possa rappresentare un forte rilancio. Scudetto? Dipenderà tanto proprio dal derby d'Italia: l'Inter sarebbe fuori dai giochi se dovesse perdere o pareggiare, in caso di vittoria sarebbe invece la favorita per il titolo".

Si ringrazia Emanuele Giaccherini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.