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Davide Chiumiento: "Stupito dalla scelta di Sarri, avevo creduto a Guardiola. Centrocampo di oggi inferiore a quello di Pirlo e Pogba. Can? Non fa la differenza"

06.09.2019 13:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Chiumiento: "Stupito dalla scelta di Sarri, avevo creduto a Guardiola. Centrocampo di oggi inferiore a quello di Pirlo e Pogba. Can? Non fa la differenza"

"Vivo sempre in Canada, sono stato un po' in Europa a trovare la famiglia e sono rientrato da circa due settimane. Finalmente tra venti giorni inizierà il progetto della scuola calcio, l'ho già sponsorizzato attraverso i social media anche perché oggi giorno senza di loro non vai più da nessuna parte". Davide Chiumiento, ex Primavera della Juventus, si mostra entusiasta per quel che succederà da qui a breve e lo racconta in esclusiva a TuttoJuve: "Vicino a Vancouver, dove abito, ci sono tantissimi bambini e bambine che giocano a calcio perché qui la squadra femminile del Canada è un grande esempio. Ci sono tante persone che credono di essere già allenatori, invece io ed un mio amico pensiamo di poter esser d'aiuto anche grazie alla nostra esperienza".

E sulla Juventus, che idea ti sei fatto?

"Ho seguito per quasi tutta l'estate la vicenda dell'allenatore, in particolare quando si parlava di Guardiola: c'è chi parlava di una trattativa sfumata, chi invece ha negato tutto dall'inizio. Io ci speravo tanto perché amo tantissimo il suo calcio e il suo modo di interpretarlo, anche se non ha vinto la Champions è stato di grande aiuto per i suoi calciatori perché li ha fatti diventare molto più forti. Ci avevo davvero creduto".

Alla fine è arrivato Sarri, quasi parafrasando un noto telefilm americano di successo.

"A me piace, lo reputo un grande allenatore ma non avrei mai pensato che la Juventus lo potesse prendere. Sono rimasto davvero sorpreso, sicuramente per i tifosi non ha avuto lo stesso appeal che poteva avere Guardiola".

Personalmente, è stato un calciomercato atipico e troppo veloce nelle modalità d'esecuzione.

"Sì, è stata una estate completamente strana. La Juve non è riuscita a vendere i giocatori in più che ora sono un po' scontenti, ora la situazione non è semplice. A parte quelli fuori dalla lista Champions, c'è Dybala che è un grande calciatore ma che troverà poco spazio. E' una squadra comunque fortissima, l'abbondanza però potrebbe provocare dei problemi nello spogliatoio".

Avendo giocato a calcio, quando c'è del malumore poi potrebbe trasmettersi anche agli altri. No?

"Chiaro, può accadere questo. In certe posizioni è giusto avere tanta concorrenza per stimolare la competizione, alcuni calciatori ad esempio sono a conoscenza che pur non essendo titolari potrebbero poi avere la giusta chance per esserlo. Qui, forse, in tanti lo pensavano ma non puoi averne venti così".

Pensando alla tua Juventus, non c'era tutta questa qualità in panchina.

"Non c'era la stessa caratura di adesso. Sono d'accordo. Però c'erano giocatori come Maresca, lui per me era un gran calciatore e quando entrava faceva sempre bene. Riprendendo il discorso di Sarri, per come l'ho visto a Napoli e a Londra ha sempre avuto i suoi tredici titolari e basta. Non so se cambierà, però non sarà felice per la grande rosa che si trova a disposizione".

In campo, invece, le prime due sfide sono andate bene. Quale è il tuo giudizio?

"Col Napoli ho visto una bella squadra, specialmente fino al primo quarto d'ora della ripresa. E' anche normale per la qualità della rosa, c'è grande fisicità. Rispetto al gioco di Allegri, questo è un altro calcio. Sarri predilige tanto possesso, passaggi veloci e tante trame che consentono al calciatore di giocare più spesso la palla a terra. E' molto bello da vedere".

Può essere l'anno di Douglas Costa?

"A me fa impazzire, l'anno scorso ha avuto un anno difficile ma può far la differenza specialmente nell'uno contro uno. E' un giocatore fortissimo, spero possa far bene perché mi diverto a guardarlo. de Ligt? I media nazionali devono dare il tempo di abituarsi al calcio italiano, è un ragazzo dalle grandissime qualità tecniche".

Nelle prime due sfide, Sarri ha scelto il centrocampo a tre dello scorso anno. Secondo te, quale sarà invece quello titolare?

"Per me, Pjanic sarà titolare fisso perché è troppo importante per questa Juventus. Avrei preferito qualche acquisto in più in quel reparto, magari qualche palleggiatore in più. Matuidi è un gran recuperatore di palloni, vediamo se Rabiot si adatterà al nuovo calcio mentre Emre Can a livello internazionale non fa la differenza. A centrocampo manca qualcosa, quello composto da Pirlo, Vidal, Marchisio e Pogba era più forte".

Quindi, a tuo avviso, neanche Rakitic lo avrebbe migliorato.

"Lo conosco bene perché ho giocato contro di lui, lo trovo molto forte e per esperienza ha quel qualcosa in più di Can e Rabiot".

Tra l'altro il tedesco, un paio di giorni fa, ha fatto retromarcia dopo essersi lamentato dell'esclusione dalla Champions. Quale è la tua idea a riguardo?

"Dall'esterno, forse, gli avevano promesso altro e ha sfogato tutta la sua delusione per l'esclusione. Ha capito, in seguito, che certe cose non si possono dire pubblicamente perché questo fa parte del calcio e parole non contano nulla. La Juventus deve tener conto di tanti giocatori e deve effettuare delle scelte importanti dal suo punto di vista".

Cristiano Ronaldo farà meglio del suo primo anno in Italia?

"Ronaldo è di un altro livello, sono contento che un giocatore così giochi in Italia. E in Serie A, a ruota, ne sono arrivati di molto bravi e questo mi rende felice perché stiamo tornando ai fasti di una volta. Ci voleva anche il ritorno di Conte, è un vincente e per me può far male. Vedo bene la Lazio, la Roma che ha preso Kalinic e Mkhitaryan rendendo la competizione ancor più divertente. Ma chiariamoci, la favorita resta sempre la Juve".

Si ringrazia Davide Chiumiento per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.