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Cristiano Zanetti: "Juve più serena, Roma al bivio. Dzeko è un Mandzukic più tecnico, sarebbe stato un super colpo. Chiesa? Da prendere a gennaio"

25.09.2020 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Cristiano Zanetti: "Juve più serena, Roma al bivio. Dzeko è un Mandzukic più tecnico, sarebbe stato un super colpo. Chiesa? Da prendere a gennaio"
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© foto di Alberto Fornasari

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero e doppio ex della sfida con la Roma, Cristiano Zanetti, per parlare anche approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa bianconera:

Quali sono le aspettative per il match con la Roma? Che partita ti aspetti?

"Siamo ancora ad inizio campionato, la Juve arriva con il vento in poppa mentre la Roma è stata sconfitta a tavolino. Sicuramente i bianconeri rimangono favoriti per vincere il campionato, possiedono una rosa importante e i valori non sono molto mutati dalla passata stagione, a parte l'Inter che si è un po' avvicinata".

E' vero che siamo ad inizio campionato, ma è pur sempre vero che giocare all'Olimpico è sempre difficile e complicato.

"La Roma sta affrontando un momento particolare, la vicenda Dzeko l'ha messa molto in difficoltà. Penso che domenica potrebbero esserci due soluzioni a riguardo per superare il bivio: o la squadra subirà ancor di più questa situazione, oppure troverà la forza per reagire. Specialmente il ragazzo, in modo da dimostrare che la Juve doveva puntare con decisione più su di lui che su Morata".

Quali novità hai notato nella nuova Juventus di Pirlo?

"Chiaramente è ancora presto per affermare che ci sia già la mano di Andrea, ma ho visto una Juve più serena e meno individualista. E' importante avere questo tipo di serenità all'interno di una grande squadra, perché puoi preparare benissimo la partita ma poi sono i fuoriclasse a decidere l'incontro. Soprattutto in Champions, un po' meno in Italia, devono star bene giocatori come Ronaldo e Dybala. A livello di gioco, invece, ci vorranno ancora un po' di mesi prima che l'allenatore possa inculcare i suoi concetti".

Come mai, a tuo parere, questa serenità è mancata lo scorso anno?

"All'interno di una squadra si creano delle armonie, ci sono allenatori che entrano nel cuore dei giocatori e altri che non superano mai la porta d'ingresso. Sarri a livello di tattica è uno dei migliori al mondo, forse nel mondo Juve non è riuscito a creare l'empatia giusta e ad entrare nella testa dei giocatori. L'unico errore che gli posso imputare è quello di aver avuto poca furbizia, quando entri in una squadra così importante devi entrare in punta di piedi e far conoscere le tue idee pian piano. Andrea deve ancora apprendere il mestiere, ma può dare quella tranquillità per far vincere le partite. Non può pensare che i calciatori possiedano già le basi del suo calcio, dovrà esser bravo a far conoscere le sue idee pian piano".

In effetti, quello su Pirlo è un passaggio piuttosto importante.

"Sì, deve fare come Zidane al Real Madrid. Inizialmente sembrava la stessa squadra di sempre, eppure in campo c'era più tranquillità e convinzione dei mezzi. E deve esser bravo a non snaturare troppo i calciatori, altrimenti anche loro che sono esseri umani possono andare in difficoltà e si nascondono dietro a delle scuse".

Ritornando a Dzeko, per Pirlo meglio lui o Morata?

"A livello di caratteristiche, un attaccante come Dzeko sarebbe stato fondamentale per questa Juve. Per carità quando si parlava di Suarez era indiscutibile il suo valore, ma il bosniaco è in grado di offrire quell'altezza e quella fisicità in grado di scardinare le difese più chiuse. Perché ogni tanto all'interno di un match può capitare quella palla alta che lui può colpire di testa, non si può vincere sempre con il fraseggio. Se fossi stato un dirigente bianconero, avrei fatto uno sforzo in più per acquistarlo. Quando sentivo parlar di lui, pensavo che avrebbe fatto il colpo della vita. Il bosniaco è un Mandzukic più tecnico, lo sappiamo quanto è difficile rinunciare ad un giocatore del genere. Poi non ho capito il perché non sia arrivato".

La Juve ha preferito non aspettare la conclusione della vicenda Milik-Roma a cui Dzeko era legato a doppio filo.

"Sì, ma quando la Juventus vuole un giocatore lo prende senza discussioni. Ha sempre fatto così in passato, anzi sono le altre squadre che si adeguano alle condizioni imposte dai bianconeri. Questa volta è andata diversamente, sono sorpreso".

Ti stuzzica l'idea di vedere Chiesa in bianconero?

"E' un giovane fortissimo, da prender subito. In questa Juventus però non troverebbe spazio, non so dove potrebbe giocare vista la grande abbondanza in avanti in quel ruolo. Per me è da prendere la prossima stagione oppure a gennaio, in modo così da poter sprintare in Europa e in campionato con un giocatore in grado di saltare l'uomo".

Si ringrazia Cristiano Zanetti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.