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Christian Manfredini: "Juve può vincere tranquillamente, Lazio senza Immobile non sarebbe terza. Si discute CR7 come accadeva con Baggio. Su Cuadrado...

05.12.2019 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Christian Manfredini: "Juve può vincere tranquillamente, Lazio senza Immobile non sarebbe terza. Si discute CR7 come accadeva con Baggio. Su Cuadrado...
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© foto di Giacomo Morini

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex della sfida tra Lazio e Juventus in programma sabato sera all'Olimpico di Roma, Christian Manfredini, per parlare di questo confronto e non solo:

La Lazio non batte la Juventus in campionato ormai da diversi anni tra le mura amiche. A tuo giudizio può essere la volta buona?

"Potrebbe essere l'occasione giusta per la squadra di Inzaghi per dimostrare che è diventata grande, in questi anni lo staff e i giocatori hanno davvero lavorato bene. Il piazzamento è sempre in Europa, ha più volte sfiorato la Champions e nell'ultimo anno si è aggiudicata la Coppa Italia. Dopo tante partite vinte, la Lazio ospita in casa la più forte degli ultimi otto anni e può tentare davvero di fare il colpaccio. Si può sognare qualcosa in più".

Quale è la differenza nei biancocelesti rispetto agli scorsi anni?

"La differenza è data da un giocatore come Immobile in grado di fare 17 gol in 14 partite, questo vuol dire sempre partire da 1-0 per la squadra. Senza i suoi gol, la Lazio non sarebbe in queste posizioni. Il cannoniere è fantastico, Correa sta facendo bene così come tutta la squadra e di conseguenza si stanno raccogliendo i frutti. E' un po' l'esempio del Real Madrid di Ronaldo: con lui era straripante, senza di lui non lo è più. Un po' come questo Immobile nella Lazio, è lui il trascinatore per fare quel qualcosa in più".

Che Juventus ti aspetti all'Olimpico?

"Mi aspetto sempre la stessa Juventus, il pareggio con il Sassuolo è da prendere con le pinze: Buffon ha fatto un errore che non fa mai, Turati ha parato l'impossibile sul trio d'attacco. Per pareggiare, la squadra emiliana doveva avere molta fortuna e fare la partita della vita. E ci è riuscita benissimo. I bianconeri, comunque, sono sul pezzo e nella loro rosa ci sono sempre giocatori straordinari in grado di decidere la partita in ogni momento".

In ottica Juve, il "Sarriball" si è visto davvero poco.

"Per me è un ottimo allenatore, non è una analisi soggettiva la mia bensì è data dai risultati che fin qui ha ottenuto. Tutti straordinari. Ha fatto una lunghissima gavetta, è arrivato tardi nel grande calcio ma si è costruito pian piano senza nessun aiuto esterno. Ha fatto bene a Napoli, ha vinto in Inghilterra e qui sta avendo un po' più difficoltà ad imporre il proprio gioco, ma è anche normale e ci vuole un po' di tempo".

Chiellini, spesso, nelle interviste che rilascia pone l'attenzione sulla diversità di mentalità tra Allegri e Sarri. Da ex calciatore, che ne pensi?

"Allegri e Sarri sono due allenatori con diverse filosofie di gioco, così come tutti i big europei hanno la loro. Il primo pensa sempre al risultato, quando veniva attaccato nelle interviste rispondeva sempre che lui vinceva mentre gli altri erano già fuori dai giochi a febbraio. Il suo obiettivo era di raggiungere tutto, in effetti è così. Ma come dice un altro grande ex tecnico come Sarri, chi verrà ricordato è chi esprime un grande calcio come Guardiola al Barcellona, lo stesso Sacchi al Milan e Lippi alla Juventus. Questo non significa che uno è migliore dell'altro, nel calcio vinci ugualmente".

Ronaldo non sta vivendo un gran periodo, l'Olimpico può rappresentare la svolta in termini realizzativi?

"Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo, uno che ha fatto più di 700 gol e ha vinto 5 palloni d'oro. In stagione ha già fatto quasi 20 gol, ovviamente siamo abituati a diversi standard ma i numeri raggiunti sono comunque importanti. Da uno come lui puoi sempre aspettarti di tutto, il calcio è fatto di momenti e come si discute ora di Ronaldo lo si faceva anche con Baggio. Sta facendo un po' così e così, ma sono fiducioso".

Ti sta stupendo Cuadrado nel ruolo di terzino?

"Mi sta stupendo per l'adattamento, ma Cuadrado per me è un esterno altissimo e non è un terzino. Io lo preferisco in avanti, le esigenze però dicono altro in questo momento e dunque sta seguendo le indicazioni del mister. Tra il giocare e il non farlo, preferisco sempre la prima ipotesi (sorride ndr)".

Inter-Roma e Lazio-Juventus, le prime due della classe alle prese con le due squadre romane. Chi uscirà da primo in classifica al termine di questo weekend?

"E' una giornata apertissima, la Juve può vincere con la Lazio tranquillamente e la Roma che sta facendo bene può fermare l'Inter. E' un pronostico aperto ad ogni tipo di risultato".

Si ringrazia Christian Manfredini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.