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Bianchin (Gazzetta dello Sport): "Possibile qualche minuto per Morata contro la Roma. Pirlo proseguirà con il suo effettivo 3-2-5. Sul mercato e sull'imminente Assemblea degli Azionisti..."

27.09.2020 12:40 di Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Bianchin (Gazzetta dello Sport): "Possibile qualche minuto per Morata contro la Roma. Pirlo proseguirà con il suo effettivo 3-2-5. Sul mercato e sull'imminente Assemblea degli Azionisti..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

In merito a Roma-Juventus, alla ripresa della Serie A e ai possibili sviluppi di mercato (e societari) in orbita Juventus, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Luca Bianchin, firma de La Gazzetta dello Sport.

In conferenza Pirlo ha parlato, sintetizzato, di un sistema di gioco fisso, con possibile variazione dei soli interpreti. In tal senso, quali scelte ti aspetti questa sera contro la Roma e nell'imminente ciclo di partite restanti, da qui alla sosta?

"Una sedimentazione di quello che si è già visto. Penso che potremmo parlare molto di questo 3-2-5, con un giocatore particolarmente impiegato: McKennie. Penso che lo statunitense sia ancora leggermente sottovalutato, non tanto dal punto di vista del rendimento, ma sotto l'aspetto dell'impiego con continuità che gli darebbe Pirlo. In vista della Roma, inoltre, credo che vedremo qualche minuto anche da parte di Morata. Infine, pensando da qui alla pausa delle nazionali, credo che Chiellini e Bonucci le giocheranno tutte".

Capitolo calciomercato: a tuo giudizio la Juve potrebbe operare ancora fronte entrate, da qui al 5 ottobre?

"Dipende dalle circostanze economiche. Potrebbe arrivare un altro giocatore offensivo, ma non necessariamente un altro centravanti: forse anche un attaccante esterno. Dipende dalle situazioni di Douglas Costa e Bernardeschi, e anche da quella di De Sciglio, che ad oggi sembra dovrebbe rimanere. Non escluderei che non vengano fatti ulteriori acquisti".

Su Bernardeschi Pirlo si è esposto nettamente: ha dichiarato che, a suo giudizio, non è un trequartista ma un esterno, anche a tutta fascia.

"Bernardeschi, in carriera, ha mostrato sempre un atteggiamento molto disponibile nei confronti degli allenatori: in questo caso si tratta di un nuovo corso e questa disponibilità non può che rappresentare il miglior modo per iniziare. Non escluderei che possa essere impiegato nel ruolo in cui abbiamo visto Frabotta contro la Roma".

Tema corsa scudetto: quali valutazioni hai tratto dopo aver visto impiegate le altre squadre?

"Credo sarà un campionato che potrebbe vedere, in prospettiva, Juventus e Inter contendersi il titolo con quota fissata intorno ai 90 punti. Tanto i bianconeri, quanto i nerazzurri hanno la possibilità di far punti con regolarità: molto dipenderà dalla compattezza e dalla continuità collettiva che riusciranno a trovare".

Cosa potrebbero rischiare, in ottica scudetto, Juve e Inter?

"Per quanto riguarda l'Inter dipende da come Conte gestirà eventuali momenti di tensione con la dirigenza o con l'ambiente. La Juve potrebbe invece riscontrare l'incognita del nuovo allenatore emergente".

Non vedi, al momento, altre possibili contendenti?

"Non mi aspetto, al momento, una terza squadra. Sulle altre: aspettiamo e valutiamo la Lazio. L'Atalanta non è più una sorpresa; il Milan ha lavorato bene, ma non credo si possa parlare di scudetto nell'immediato".

L'ultima in merito ai possibili cambiamenti all'interno dell'assetto societario della Juventus, con l'imminente Assemblea degli Azionisti. Ti aspetti qualche sorpresa o una naturale prosecuzione, all'insegna della continuità?

"L'Assemblea degli Azionisti di due anni fa ha sancito la governance di Re, Ricci e Paratici. Ad oggi - rispetto ad allora - uno di loro (Re ndr) non lavora più per Juventus Fc, questo è un dato oggettivo. Tuttavia, dopo Juventus-Lione, Agnelli ha parlato bene di Paratici e Cherubini, lasciando intendere segnali di una continuità di fondo. Non credo pertanto si possa parlare di cambiamenti concreti, a discapito delle voci. Anche perchè, di queste tematiche, la Juventus è solita parlarne nel momento opportuno. Di spifferi, ora come ora, non ve ne sono: la Juve è una società molto ermetica in questo senso".