Angelo Di Livio: "Juve massacrata, sensazioni simili a Calciopoli. Voglio gente affamata che ci metta il cuore. Post Allegri? Voto Conte, ha l'anima juventina"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista campione d'Europa e Intercontinentale con la maglia bianconera, Angelo Di Livio, per parlare approfonditamente degli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

10 punti tolti a campionato in corso e il patteggiamento di un terzo della sanzione per la manovra stipendi. Con la schiettezza che ti contraddistingue, Angelo, hai avuto la sensazione che si volesse colpire la Juve come accaduto con Calciopoli?

"Sin dall'inizio si capiva come avrebbero massacrato totalmente la Juve. E' stato un anno difficile, le sensazioni sono state come quelle di Calciopoli: anche lì tutti parlavano con tutti, ma solo una squadra è stata punita. Mi è sembrato molto ridicolo".

Abbiamo scritto e detto tante cose, ma la stagione della Juventus senza penalizzazione sarebbe andata diversamente? 

"Credo che lavorare in questa situazione sia stato difficile, ci sono state anche tante polemiche inutili. E' vero che l'abbiamo criticata per il gioco, però questa è una stagione da chiudere al più presto con la speranza di ricominciare ad essere la Juventus sotto tutti i punti di vista".

Tornando a parlare di calcio, che Juve ti aspetti a Udine?

"La Juve deve provare a vincere per chiudere in bellezza questo campionato, anche se di bello c'è ben poco. Mi aspetto che a fine anno venga fatto un punto della situazione e si valuti chi è adatto o meno tra allenatori, giocatori e dirigenti. Ci vogliono persone all'altezza della Juve".

La Juve, da lunedì, inizierà a ricostruire il suo futuro. Giuntoli come ds è il nome giusto?

"Giuntoli mi piace molto, perché è un dirigente che parla poco e fa molti fatti. E' bravo a scovare quei giocatori con la fame giusta da Juve, l'esempio lampante è Kvaratskhelia che in pochi conoscevano ed è diventato determinante per lo scudetto del Napoli".

Al di là dei due anni di contratto che lo legano ancora a Torino, riconfermeresti Allegri? Daresti a lui ancora ulteriore tempo, che è mancato a Sarri e Pirlo?

"L'argomento Allegri è serio, da prendere con le molle e ragionare. Ha ancora due anni di contratto e uno stipendio molto oneroso, per cui affiderei tutto questo al nuovo direttore sportivo. Però, come dicevo prima, bisogna cancellare tutto e ripartire da zero".

Tra le righe la risposta l'hai data: chi al posto del tecnico livornese?

"Il nome che mi piacerebbe rivedere alla Juve, a parte l'amicizia, è Antonio Conte. Mi piaceva davvero tanto, per il gioco espresso e per la carica che trasmetteva al gruppo, poi ci sono state delle incomprensioni ed è andato via. Conte ha l'anima juventina dentro, non ho dubbi su questo"

Nella Juventus di domani, costruiresti una squadra giovane attingendo al 100% dalla Next Gen oppure investiresti in Frattesi, Milinkovic Savic e altri grossi nomi?

"Milinkovic-Savic e Frattesi sono due nomi che mi piacciono tanto, ma voglio ribadire una cosa: sono stanco di queste primedonne che arrivano in pompa magna e poi non riescono a dar nulla alla causa. Preferisco ragazzi come Gatti che ci mettono il cuore, la Juve ha bisogno di questi giocatori".

Si ringrazia Angelo Di Livio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.