Alessandro Birindelli: "Dybala devastante, gli è servito fare il 'tuttocampista'. De Sciglio? Uno come lui lo terrei sempre. Su Demiral e Can..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex difensore bianconero Alessandro Birindelli per parlare degli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:
La Juventus è prima in campionato, sicura della qualificazione come testa di serie agli ottavi di Champions ed è ancora imbattuta. Nei tuoi buoni propositi di inizio anno, era presente questa possibilità a questo punto della stagione?
"La Juve è stata costruita e modellata con giocatori importanti, per cui sono stupito a metà per i risultati ottenuti fin qui. Come ripetono tutti, manca ancora al 100% la mano di Sarri".
Si dice anche che questa squadra non sia né di Allegri né di Sarri come modo di giocare.
"Con Allegri, questa squadra aveva dato il massimo ed infatti aveva ottenuto risultati strabilianti. Sarri sta cercando, in maniera molto intelligente, di trovare la quadra con le caratteristiche ereditate a sua disposizione. Per questo, secondo me, non vedremo mai la Juventus giocare come il Napoli proprio per la fisicità dei suoi giocatori. E' stato bravo a mettersi a disposizione dei suoi ragazzi, portando delle soluzioni tattiche nuove e differenti rispetto al precedente mister".
A livello di gioco, come sottolinei, non c'è ancora la sua impronta ma tanti giocatori sembrano rivitalizzati dalla cura Sarri. Uno su tutti: Paulo Dybala.
"Nessuno aveva dubbi sulle sue qualità, doveva trovare solo autostima, motivazione e, soprattutto, condizione. Il ragazzo si era un po' perso, ma poco per volta attraverso il lavoro è riuscito a ritrovarsi e questo, per lui, è stato molto importante. In questo momento è davvero devastante, rompe le partite con le sue giocate e riesce a sopperire all'assenza di Ronaldo. Questa squadra ha davvero tante frecce nel suo arco".
Ma Dybala, forse, sta rendendo meglio anche perché più vicino alla porta. Condividi questa analisi?
"A mio parere, a lui è servito fare il 'tuttocampista' poiché giocare un po' più lontano dalla porta poteva essere un buon accrescimento per le sue qualità. Allegri voleva questo, sicuramente il suo lavoro risaltava meno all'occhio ma non era comunque da sminuire. Adesso che è molto più vicino all'area di rigore avversaria, Dybala sta dimostrando la sua efficacia in zona gol".
Su Ronaldo, quale è la tua idea? E' solo un problema fisico?
"Fortunatamente è umano anche lui, avevamo il dubbio che fosse un alieno (sorride ndr). Scherzi a parte, il calo fisico è un fattore naturale e non può giocare sessanta partite al massimo. Soprattutto per uno come lui che gioca ogni partita come fosse una finale. Juve meno CR7 dipendente? Ci sono pochi palloni diretti a lui, lo scorso anno c'erano più lanci dalla difesa mentre Sarri vuole più palleggio e più costruzione per arrivare in porta. Quando non è in condizione si intestardisce a provare la giocata, sicuramente soffre le difese schierate perché ne limitano la corsa e il suo gioco".
Come stai giudicando il reparto difensivo? E' migliorato rispetto ad inizio stagione?
"All'inizio qualcosa è venuto a mancare, l'addio di Cancelo poteva creare un buco su quella fascia ma le prestazioni di Cuadrado sono soddisfacenti sotto ogni punto di vista. Lo stesso discorso vale per Alex Sandro, in quella zona di campo Danilo e De Sciglio garantiscono un continuo e costante ricambio. In difesa, inizialmente, c'è stata qualche difficoltà ma il miglioramento è dovuto al grande lavoro dell'allenatore".
E nel mercato di gennaio la Juve potrebbe perdere qualche pezzo, come Mattia De Sciglio fortemente voluto dal PSG. E' un giocatore che cederesti?
"Uno come De Sciglio lo terrei sempre, è un professionista serio che sa stare nel gruppo e per me è un jolly importante troppo importante. A meno che le parti decidano di separarsi, non credo ci sia la volontà per mandarlo via. Se dovesse capitare una buona occasione, forse la società vorrà acquistare qualcuno nel prossimo mercato di gennaio".
Non solo De Sciglio, ma anche Demiral ed Emre Can potrebbero lasciare la Juventus a gennaio. Come sta gestendo queste situazioni, a tuo avviso, la società bianconera?
"La Juventus si è trovata un po' ingolfata nel mercato estivo, c'è stata qualche difficoltà perché non sono stati venduti determinati giocatori Poi c'è stato il problema della lista Champions, qualcuno si è sentito un po' tradito dalle scelte e ha espresso un po' di malcontento. Credo che la società stia lavorando in tal senso, a gennaio potrebbe esserci la possibilità di smaltire la rosa".
Quindi, per intenderci, sacrificheresti Emre Can e Demiral a fronte di due buone offerte?
"Sì, li sacrificherei anche per una questione economica. La società ha effettuato una ricapitalizzazione importante, ma far quadrare i conti è sempre molto importante anche per una questione di fair play finanziario. Credo che gennaio serva molto anche in tal senso".
Si ringrazia Alessandro Birindelli per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.