DENTRO LA CRISI BIANCONERA

13.10.2022 06:45 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DENTRO LA CRISI BIANCONERA
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A volte vale la pena fermarci e ragionare su quelli che sono gli elementi che hanno creato una situazione che ha portato e porta tutti a parlare di "vergogna".

Una crisi pesante che demoralizza tutti, perchè nessuno era abituato a vivere una situazione del genere, a vedere sconfitte così dolorose, ma soprattutto frequenti. Premettiamo, anche in passato abbiamo visto la Juventus perdere con la Spal, con il Lecce, o addirittura in serie B, ma erano episodi isolati, figli di una rara eccezione, ora le brutte figure stanno diventando una regola, ma soprattutto non si intravede nessun elemento che lasci presupporre ad una rapida e possibile risalita.

Oggi guardiamo in faccia i giocatori e li vediamo smarriti, a volte increduli, ma soprattutto molli. Vlahovic era un leone ed è diventato un gattino, Bremer un colosso e sembra un nano, Bonucci un leader ed è diventato un timido paracarro. Poi ovviamente, nessuno si aspetta da Daniele Rugani o Alex Sandro che hanno avuto rendimenti incostanti la luna, ma dagli altri giocatori è lecito attendersi di più, come da Filip Kostic, il migliore dell'ultima Europa League, che a Torino non decolla, o da Paredes arrivato come il salvatore del centrocampo ed oggi ai livelli di un Arthur qualsiasi.

E' lecito chiedersi perchè. Perchè si siano fatte scelte discutibili sulla preparazione estiva, sugli acquisti, perchè non si sono colmate alcune lacune, come quelle sulle fasce, che erano evidenti, così come non sia valutato il rischio di aver preso giocatori che avevano già un pregresso di infortuni, come Pogba, o che potessero avere distrazioni mondiali come Angel di Maria.

Che la Juventus al 13 di ottobre, è quasi fuori da tutto, è un fatto grave, unico, pesante che richiede un'analisi tecnica, con gli errori di Allegri ed il suo team, di squadra, con le carenze tecniche e caratteriali dei calciatori e di società che non ha individuato i giusti profili per colmare le lacune arrivando a spendere 100 milioni di ingaggi per una rosa che viene periodicamente battuta da squadre meno costose.

Ora è il momento delle analisi e delle soluzioni, anche drastiche, guardarsi in faccia e capirsi e provare quanto meno a salvare la stagione, a partire dal derby una partita che sembra già una montagna da scalare.

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