Del Piero a Gazzetta: "A Siena capirò se è vera Juve"

A margine dell'iniziativa Ale4Japan Alessandro Del Piero ha parlato della situazione bianconera in un'interessante intervista concessa a Mirko Graziano di Gazzetta dello Sport.
Sale l'entusiamo, "anche troppo, perché abbiamo vinto solo una partita, non si è ancora fatto nulla e si apre una settimana
delicatissima. Veniamo da un periodo perfetto, prima la festa per l’inaugurazione del nuovo stadio, poi la bella vittoria sul Parma. L’euforia è a mille. Giusto godersela per un po’, io stesso sono strafelice, ma testa e gambe devono tornare sul campo, sul lavoro. E ce n’è tanto da fare. Il difficile viene ora. Quando tutto sembra andare bene si finisce per non valutare nel modo giusto i problemi che comunque esistono".
Che cosa teme?
"Un calo di tensione. Il Siena è una tappa fondamentale. L’anno scorso proprio le cosiddette piccole ci hanno fatto un mazzo
così... Per questo parlo di settimana delicatissima. Dobbiamo dosare bene la situazione. Abbiamo tutti l’impressione di essere entrati in una nuova dimensione, ma entusiasmo e ottimismo non devono distoglierci dagli obiettivi che contano".
Entrare in Champions?
"Sicuramente sì. Non va persa la cattiveria messa in campo contro il Parma. Ci vuole sempre determinazione e ferocia massima. Ecco perché serve una settimana di lavoro intenso. Sono queste le settimane che spesso fanno la differenza in una stagione".
A tenere alta la tensione ci penserà pure Conte...
"Il mister cura ogni particolare, rompe le scatole su ogni cosa (ride, ndr). Ci auguriamo che la sua carriera alla Juve possa
durare tanti anni".
E lei come sta? Intanto, è parti- to di nuovo titolare.
"Mi sento bene, è stata una preparazione dura, piena di viaggi, anche negli Usa, ma sono ormai vicino alla forma migliore e continuando a giocare la troverò presto".
É un vantaggio non fare le coppe?
"Preferirei sempre farle. La situazione è però questa, e allora vediamo di rendere il tutto un vantaggio".
Sorpreso dalla partenza rallentata di Milan e Inter?
"No. Contro la Lazio e in casa del Palermo si possono perdere punti, e non solo a inizio cam-pionato. Mi ha invece sorpreso
un po’ la sconfitta interna della Roma".
La griglia scudetto?
"Milan e Inter hanno un organico pazzesco. Subito dopo un gruppetto composto da Napoli, Roma, Lazio e Juve".
Intanto, Pirlo ha già conquistato la sua nuova gente.
"Mai avuto dubbi, un giocatore eccezionale. É fantastico che possa giocare così bene da noi".
Lei ha appena compiuto 18 anni di Juve e con 545 presenze da titolare ha raggiunto un mito come Scirea. É davvero il suo ultimo anno a Torino? Andrà negli Usa?
«Mi auguro di rimanere alla Juve più a lungo possibile. Non è il momento di parlare di questa situazione. In America, finora, ci sono andato solo in vacanza. E va bene così. Ho ancora dei sogni nel cassetto...».