DAVID, 30 E LODE

31.07.2025 06:40 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DAVID, 30 E LODE
TuttoJuve.com

Jonathan David ha superato a pieni voti il suo primo esame in bianconero. Nonostante non parli ancora italiano, il nuovo attaccante della Juventus ha già mostrato attenzione, professionalità e grande voglia di integrarsi con l’ambiente, i tifosi e il progetto tecnico del club. Il suo obiettivo? Diventare uno dei protagonisti assoluti della nuova era juventina.

Un inizio promettente per David con la maglia della Juventus - Il debutto di Jonathan David con la Juventus ha impressionato positivamente tutti: staff tecnico, compagni di squadra e tifosi. Le premesse ci sono tutte, e il canadese – classe 2000, arrivato dal Lille – è determinato a lasciare il segno in Serie A.

"Essere alla Juventus è un’emozione immensa. La prima settimana è andata molto bene, grazie anche all’aiuto dei compagni. Mi sto ambientando in fretta", ha dichiarato l'attaccante ai microfoni del club.

Perché Jonathan David ha scelto la Juventus - David ha svelato di aver scelto la Juventus per il prestigio del club e per la qualità del progetto. "Ho avuto contatti con il management e con alcuni compagni, anche americani, prima di arrivare. C’era grande interesse da parte mia per questa squadra. La Juve è un top club".

L’attaccante canadese ha parlato anche del suo primo incontro con il tecnico bianconero Igor Tudor "La conversazione con Tudor è stata positiva. Mi ha chiesto le mie aspettative e ha condiviso le sue. Sa che sono una prima punta che prende iniziativa e mi ha chiesto di fare ciò che so fare meglio: segnare".

Jonathan David pronto alla sfida della Serie A -  David è consapevole delle difficoltà del campionato italiano, ma si dice pronto a raccogliere la sfida: "La Serie A è molto tattica e difensiva, ma penso di poterci riuscire anche qui. Ho lavorato sodo negli ultimi anni e voglio continuare a crescere".

Il numero 30 e il valore simbolico - David indosserà la maglia numero 30 alla Juventus, un numero che ha per lui un significato profondo, non sarà la 17 di Trezeguet, David come lui "L’ho scelto perché è il giorno del compleanno di mio padre. È un omaggio a lui, molto speciale".

Il soprannome "Iceman" e la freddezza sotto porta "Sì, mi chiamano Iceman perché sono freddo sotto pressione. Questo mi aiuterà nei momenti decisivi".

L'obiettivo è vincere, fare bene e convincere, vedremo se David si confermerà anche in bianconero, ce lo auguriamo tutti.

@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA