A MENTE FREDDA – Allegri-Giuntoli serve un'accelerata, Elkann tocca a te

05.06.2023 11:15 di Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA –  Allegri-Giuntoli serve un'accelerata, Elkann tocca a te
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Juventus chiude la stagione surreale con la Conference (in attesa di Ceferin), ora però bisogna sciogliere il doppio nodo Allegri-Giuntoli e per farlo è necessario l'intervento di Elkann. Nel post gara di Udine il tecnico rilascia dichiarazioni che sanno di addio, ma in realtà si rimette alle decisioni della società. Del resto il livornese ha ancora due anni di contratto e dal suo punto di vista si autoconferma. Salvo , appunto, decisioni della controparte. Che in questo caso è la proprietà, nella persona di John Elkann. Sarà a lui a decidere se continuare o interrompere il matrimonio quadriennale voluto da Andrea Agnelli. Qualche giornale parla di permanenza, ma ci arrivano spifferi secondo cui si starebbe lavorando da qualche giorno alla buonuscita. Rispetto ad un'ipotetica rottura, la Juve dovrà uscirne con il minor danno possibile sotto il profilo economico, provando a diminuire il più possibile i 7 milioni l'anno per due. Tudor sembra sia il candidato in prima fila per la panchina bianconera. Vedremo.

La stessa celerità serve per il nuovo ds della Juventus. Sarà Giuntoli, ma probabilmente con ritardo rispetto a quanto previsto. Ci sia aspettava l'annuncio entro la settimana che si è appena aperta, ma il divorzio tra il dirigente (il suo contratto scade nel 2024) e De Laurentiis non è così semplice. Del resto conosciamo le clausole rigide del patron del Napoli, tanto se di mezzo c'è la Juventus. Per tamponare dovrebbe essere promosso Manna, attuale direttore sportivo della Next Gen. Una situazione oggettivamente non da grande club quella che si sta prefigurando, tanto più se all'orizzonte c'è una stagione complicata, senza i soldi della Champions. Bisogna ricostruire, ma con un mercato sostenibile. La figura di Giuntoli è la più adatta. Anche in questo caso servirebbe un intervento deciso di Elkann. Per il bene della Juventus e per non essere ostaggio di De Laurentiis.