A MENTE FREDDA – Allegri e il rischio di assuefarsi ad una Juve mediocre

02.10.2023 11:30 di  Quintiliano Giampietro   vedi letture
A MENTE FREDDA – Allegri e il rischio di assuefarsi ad una Juve mediocre
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Un pareggio in casa dell'Atalanta non è mai da buttare, dipende però dal modo con cui la Juventus lo ottiene. Questa volta la X arriva dopo una gara sostanzialmente passiva, in cui spicca solo un tiro del solito Chiesa come ipotetico pericolo per l'avversario. Troppo poco. Da Reggio Emilia a Bergamo, passando per il Lecce, l'involuzione sotto il profilo del gioco è stata evidente. Sotto questo aspetto sono tornati i fantasmi dell'Allegri bis dopo segnali di cambiamento soprattutto a Udine e contro la Lazio. Necessità o impossibilità a virare verso un atteggiamento più aggressivo e allo stesso tempo propositivo? Magnanelli sembrava fosse la chiave per la svolta. Forse ci siamo illusi, o magari nel derby la squadra ci stupirà con effetti speciali. Vedremo.

Allegri accoglie il pareggio contro l'Atalanta quasi come una vittoria e indirettamente ribadisce il quarto posto come ambizione massima della Juventus. Realismo da una parte, rischio di scivolare nella mediocrità dall'altra. La squadra certo non è attrezzata per vincere lo scudetto, ma puntare al massimo per ottenere il minimo sarebbe una scelta giusta. Anzi, doverosa. Le milanesi continuano la corsa in vetta, il Napoli sta risalendo, la stessa Atalanta resta una minaccia per le zone nobili della classifica. Lo lotta si fa dura, ancora di più se dovessero svegliarsi Roma e Lazio. Nel post gara, Max dice: “Sono contento del punto ottenuto. L'importante è rimanere attaccati fino ad aprile, quando faremo i conti”. Per fare questo serve un cambio di marcia immediato e giocatori che danno oltre il 100%, senza accontentarsi mai. Bisogna ritrovare il vecchio spirito juventino. Solo così si potrà sopperire agli evidenti limiti tecnici della squadra.